Che sia un circuito impazzito ormai dovrebbe essere una certezza. Alcuni commercianti stanno buttando la zappa sui piedi di tutta la categoria. Per fortuna non tutti i commercianti sono uguali. Ora, alcuni, danno la colpa dei mancati introiti, quelli delle grandi città, alle proteste di chi si oppone alle restrizioni del green passa (green pass non vaccini).
A questi commercianti verrebbe da dire quando lo Stato vi ha fatto perdere il cento per cento chiudendovi tutto e dando la mancia di 600 euro, perché non siete scesi voi in piazza? Eppure c’è stato un periodo prolungato dove gli unici che sono stati maggiormente danneggiati sono stati una parte della categoria del commercio. Nessuno ha detto nulla, nemmeno quando i soldi dei ristori non arrivavano. Prima hanno taciuto, ora vogliono incolpare i cortei no green pass che, mettendo da parte piccoli gruppi di infiltrati che ci sono in quasi tutte le manifestazioni, la maggioranza sono gente pacifica.
C’è da dire che nei prossimi mesi sarete voi a scendere in piazza, poiché l’aumento dei prezzi farà crollare le vostre vendite, dato che le persone non hanno i soldi per spendere e con i prezzi alle stelle si chiuderanno in casa volontariamente, e voi dovrete incrociare le braccia se non volete chiudere bottega. Il sentore nell’aria già c’è, e l’imminente Natale sarà il primo banco di prova.