Una bambina di cinque anni è morta a Rocca di Botte (L’Aquila), dopo essere stata colpita da un pezzo di ferro di una porta da calcio. Il personale del 118 non è riuscito a rianimare la piccola. L’incidente è avvenuto in un piccolo campo sportivo dismesso, situato accanto a quello attualmente in uso.

La piccola era con la famiglia, che abita a Roma, ma era andata nella seconda casa dei nonni materni per passare qualche giorno lontano dalla Capitale. La famiglia, accompagnati dal cane, sono usciti per fare una passeggiata: una volta entrati nel campo sportivo di proprietà del Comune, con il cancello aperto e senza una segnaletica di pericolo, la bimba e il cane si sono messi a giocare nei pressi della porta di calcio. Per cause ancora in corso di accertamento, all’improvviso la struttura in ferro della porta ha ceduto, travolgendo la bambina, colpita gravemente alla testa.

Sul posto sono giunti l’ambulanza del 118 di Carsoli, l’eliambulanza dall’Aquila, oltre ai volontari della Protezione civile e della Croce Rossa Italiana. I soccorritori hanno tentato a lungo di rianimare la piccola. È una tragedia immane che getta nello sconforto la comunità di Rocca di Botte e quella di Acilia. 

La procura di Avezzano sta indagando non solo per capire la dinamica dell’incidente, ma anche per fare chiarezza su alcuni aspetti della tragedia: il pm di turno, Elisabetta Labanti, dovrà in particolare verificare le cause del crollo della porta. I genitori, sotto shock, sono stati ascoltati dai carabinieri della Compagnia di Tagliacozzo, guidati dal capitano Michele Valentino Chiara.