Categories: Cronaca

Tragedia Funivia, la sindaca di Stresa: “Tutti noi la prendevamo con una tranquillità incredibile, dire che noi sapevamo significa fare giornalismo spazzatura

Sulla tragedia della funivia. “E’ dal giovedì successivo a questo disastro che sono in silenzio stampa ed è stata una mia scelta e un’indicazione che ho dato a tutta la mia amministrazione perché a un certo punto mi è sembrato ci fosse una certa morbosità, anche nelle domande che venivano fatte, io non mi posso sostituire alla magistratura –ha affermato Marcella Severino, sindaca di Stresa, intervenuta ai microfoni di Radio Cusano Campus – Mi sono trovata davanti uno scenario che non avrei mai messo in preventivo, questa tragedia mi ha proprio toccato emotivamente quindi è uscita più la persona che il rappresentante istituzionale. In quei momenti ero più mamma e donna che sindaco, ho voluto essere presente ovviamente sul posto, ma non è stato facile. Sono arrivata quasi immediatamente, c’era solo una squadra di vigili del fuoco, mio figlio è salito successivamente non come figlio del sindaco ma come Protezione civile. Sono state 7 ore interminabili. Non smetterò mai di ringraziare tutti i volontari, tutte le forze dell’ordine, saremo state 60-70 persone nei soccorsi ma ognuno faceva il proprio, purtroppo la delusione è stata di non poter salvare persone, perchè non c’era più nulla da fare. La comunità si è stretta e si sta facendo forza. Tutti noi quella funivia la prendevamo con una tranquillità incredibile, dire che noi sapevamo significa fare giornalismo spazzatura. Tuteleremo l’immagine di Stresa e degli stresiani perché certe cose non le devono dire. Al processo il Comune si costituirà parte civile. Quella domenica sono stata fianco a fianco anche della procuratrice e le ho fatto i miei complimenti per come ha chiarito il quadro già dopo 48 ore, ho molta fiducia nelle indagini e aspetto che venga fatta giustizia, perché oltre ai familiari c’è un’intera nazione a cui è doveroso dire cosa è successo e chi ha sbagliato”.
Il piccolo Eitan ha lasciato l’ospedale ed è tornato a casa. “Quello che ci consola è che Eitan abbia ancora sua zia che si occuperà di lui. Sicuramente il percorso psicologico sarà più lungo rispetto a quello clinico”.
L’impatto sul turismo. “La funivia era un’attrazione di per sé, ma dobbiamo mandare il messaggio che al Mottarone ci si arriva anche con due strade, non è una montagna isolata. Poi abbiamo anche delle attrazioni, il 15 aprirà il parco avventura. Quello che abbiamo è tantissimo dal punto di vista naturalistico e paesaggistico”.

Redazione

Recent Posts

Riporta tutta la spesa indietro: interi lotti contaminati nei supermercati | Stai mettendo in pericolo la tua famiglia

GDO: Coop e Selex, hanno ritirato dal commercio due prodotti a marchio proprio, la pasta…

3 ore ago

Nuovo bonus “vacanza rovinata”: stress, rabbia e litigi trasformati in bei soldoni | Fai la richiesta e ti metti in tasca 600€

Sei stanco dei voli cancellati o in ritardo che ti rovinano le vacanze? Oggi c'è…

6 ore ago

Affari tuoi, altro che montepremi: il vincente porta a casa il debito con lo Stato | Alla fine ti restano gli spiccioli

Chi vince ad "Affari tuoi" non è in realtà un vero vincitore. Quello che ottiene…

19 ore ago

Putin fa un altro sgarbo all’Italia e all’Europa: a pagarne le conseguenze sono solo i cittadini | Le bollette torneranno alle stelle

Previsti nuovi aumenti dei costi dell'energia. Putin non dà tregue nemmeno all'Europa La guerra in…

22 ore ago

Torna la leva militare obbligatoria: hanno già spedito le lettere alle nuove reclute | Se ti sottrai finisci in galera

Leva obbligatoria: a causa del mutato scenario geopolitico, la Germania ripensa il servizio militare: in…

1 giorno ago

Più soldi in busta paga, ma a quale prezzo: Meloni con una mano da e con l’altra toglie | Dovremo pagare ancora più tasse

Quello che sembrava un grande aiuto si è trasformato in un vero e proprio incubo…

1 giorno ago