Trattenute da record in busta paga: il tuo stipendio ridotto del 60% | I tuoi soldi scomparsi nel nulla

Euro (Pixabay) - QuotidianoItalia.it
A causa delle trattenute, gli stipendi sono stati ridotti in maniera drastica. I soldi sono spariti prima ancora di vederli.
Ogni volta che si riceve la busta paga, la prima cosa che salta all’occhio è il netto, ovvero la cifra che viene effettivamente accreditata dalla banca.
Cifra che viene calcolata attraverso un complesso meccanismo di tasse e contributi, che riducono di molto l’importo lordo.
La parte più consistente di queste trattenute è rappresentata dall’IRPEF, ovvero l’imposta sul reddito delle persone fisiche e dai contributi previdenziali destinati all’INPS, l’istituto nazionale della previdenza sociale,
L’IRPEF è una tassa progressiva, il che vuol dire che l’aliquota aumenta all’aumentare del reddito, mentre i contributi INPS servono a finanziare la futura pensione, l’indennità di disoccupazione e altre prestazioni sociali.
Lo stipendio ridotto in maniera drastica
La busta paga si divide in due sezioni principali: la retribuzione lorda e la retribuzione netta. La cifra lorda rappresenta il costo totale che l’azienda sostiene per il dipendente, mentre la cifra netta è l’importo che, dopo tutte le trattenute, arriva realmente nelle tasche del lavoratore.
La differenza tra queste due cifre può essere davvero notevole. Si stima che in Italia, un lavoratore riceva in busta paga poco più della metà di quanto l’azienda spende per lui.

Uno stipendio percepito meno di quanto si pensa
A conti fatti, la somma che un’azienda spende per un lavoratore, e quella che quest’ultima riceve, sono due cifre molto diverse. Si tratta di un sistema che, se da un lato garantisce la sostenibilità del sistema pensionistico e del welfare, dall’altro incide pesantemente sul potere d’acquisto dei lavoratori lasciando spesso in tasca meno della metà di ciò che era stato pattuito in termini di retribuzione lorda.
Comprendere questa dinamica è fondamentale per avere una visione chiara e completa del proprio reddito e delle complesse dinamiche che regolano il mercato del lavoro in Italia. Se quindi guardando la busta paga si nota che sono stati trattenuti dei soldi dallo stipendio, è bene capire che si tratta di una normalità, visto che circa il 30-35% della retribuzione lorda viene versato allo Stato tra l’IRPEF e i contributi INPS. Non è un fatto straordinario, ma la normalità.