Sab. Mar 25th, 2023

VALDARNO – I Carabinieri delle Stazioni Valdarnesi di Montevarchi, Terranuova Bracciolini e Castelnuovo dei Sabbioni hanno collaborato insieme nelle indagini nei confronti di un uomo, italiano, residente in Valdarno.

La persona, ben conosciuta dalle forze dell’ordine, asportava dal posto di lavoro di una donna valdarnese (infermiera) le sue chiavi della macchina, che trovava nel parcheggio antistante l’attività lavorativa della malcapitata; dopo essersi impossessato delle chiavi di casa e delle dell’auto della parte offesa, rubava la carta di circolazione dell’auto, dove risaliva all’indirizzo di casa e li asportava un assegno bancario in bianco.

Il predetto, dopo averlo compilato per la somma di € 1.425, falsificava la firma della denunciante e lo riscuoteva a proprio nome.

La donna si rivolgeva quindi alla Stazione Carabinieri di Montevarchi che iniziava una prima attività di indagine, riuscendo a risalire all’identità dell’autore, che veniva quindi denunciato per i furti commessi.

Nel frattempo l’uomo, particolarmente avvezzo alla violazione del codice penale, non perdeva tempo e si recava in una farmacia di Castelnuovo Dei Sabbioni, dove approfittando della pausa di chiusura, perpetrava un furto, mediante effrazione della porta con un oggetto atto allo scasso ed asportava la somma in contanti di € 1.500, e causando circa lo stesso danno per la rottura della porta.  In questo caso, i Carabinieri della Stazione di Castelnuovo dei Sabbioni, unitamente alla collaborazione dei colleghi di Terranuova Bracciolini, dopo le prime indagini riuscivano a risalire alla sua identità, denunciandolo.

Successivamente il malvivente si presentava dai Carabinieri di Terranuova Bracciolini con l’intenzione di crearsi un alibi per il primo furto: infatti denunciava falsamente di aver ricevuto l’assegno da 1.425 euro da un suo cliente, simulando di essere stato da questi truffato, del quale però non sapeva fornire alcun dato anagrafico o elemento utile per il suo rintraccio. I Carabinieri di Terranuova Bracciolini, pertanto, provvedevano a denunciarlo per simulazione di reato, falsità ideologica ed uso di atto falso.