RIMINI- È sotto choc ed è ricoverata ancora in ospedale a Rimini, la turista polacca che è stata vittima di uno stupro in spiaggia da parte di un branco. La donna dal letto d’ospedale sta comunque aiutando gli investigatori a scovare il branco, dicendo che lei sarebbe in grado di riconoscere gli stupratori. Gli investigatori seguano la strada dello spaccio, infatti per gli inquirenti potrebbero essere dei spacciatori, come caldeggino l’idea che si possa trattare di un branco di origine magrebini legato agli ambienti dello spaccio. Per gli inquirenti sono fondamentali le immagine delle telecamere di sorveglianza, che potrebbero dare delle risposte utili alle indagini. La polizia è convinta di essere sulla pista giusta per rintracciare i quattro aguzzini che nella notte tra venerdì e sabato hanno violentato la turista polacca in spiaggia al bagno 130, dopo aver tramortito l’amico con una bottigliata in testa, e poi hanno abusato di una prostituta transessuale nella zona della Statale a Miramare. Non si esclude alcuna pista, ma probabilmente i magrebini potrebbero essere stati ospitati in Riviera solo per l’estate, dove si sono mantenuti spacciando.
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