Ogni volta che il premier fa una conferenza stampa per illustrare un Dpcm, è difficile comprendere fino in fondo quello che dice. È troppo vago nelle sue descrizioni tanto che poi gli italiani ne escono frastornati e non hanno capito nulla. Cerchiamo di darvi delucidazione su tutti i punti in questione.
L’Italia è zona rossa nei giorni festivi e prefestivi. Dal 24 al 27 dicembre il paese è tutta zona rossa. Nei giorni lavorativi 28-29-30 invece tutta zona arancione. 31-1-2-3- zona rossa. Il 4 zona arancione. 5-6 gennaio zona rossa.
Nei giorni di zona rossa è vietato spostarsi tranne che per i soliti motivi: lavoro, salute, necessità. E’ consentito viaggiare per fare rientro nella propria residenza o domicilio. In tutti i casi sarà necessaria l’autocertificazione. Nei giorni di zona arancione sono consentiti tutti gli spostamenti ma solo all’interno del proprio comune. Chi vive in centri con meno di 5mila abitanti si potrà spostare nel raggio di 30 chilometri ma non per raggiungere capoluoghi di provincia.
Per gli incontri familiari, fidanzati e anche amici potranno incontrarsi nei giorni festivi e prefestivi e quindi festeggiare insieme sia a Natale che a Capodanno rispettando la regola del +2. Una famiglia potrà invitare a casa un massimo di due persone (nel conteggio non rientrano gli under 14 e le persone non autosufficienti). Gli incontri potranno avvenire, una volta al giorno, con spostamenti dentro la Regione. Per intenderci: o a pranzo o a cena. Resta comunque il coprifuoco alle 22.
Bar e ristoranti chiuderanno dalla vigilia di Natale fino al 7 gennaio. Niente pranzo fuori il giorno di Natale o per Capodanno. Non solo: niente colazioni e aperitivi, neanche seduti al tavolo fino alle 18. Resta consentito il servizio a domicilio e l’asporto entro le 22. Mentre restano aperti negli autogrill lungo le autostrade e i bar in stazioni e aeroporti: questi resteranno aperti.
Per quanto riguarda i negozi, i supermercati resteranno sempre aperti tranne che il giorno di Natale e il primo dell’anno. Per i negozi invece sono previste aperture a singhiozzo come previsto nelle zone. Nei giorni in rosso resteranno tutti chiusi (tranne naturalmente farmacie, parafarmacie, librerie, edicole, fiorai, negozi di giocattoli e abbigliamento sportivo, tabacchi e ferramenta, lavanderie e negozi per animali, parrucchieri e barbieri). Nei giorni in arancione potranno aprire gli esercizi commerciali di qualsiasi tipo, con orari continuati e allungati fino alle 21 per evitare assembramenti.
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