Ven. Giu 9th, 2023

Ogni volta che si parla di giovani non si fa mai una distinzione. È un errore gravissimo che nuoce la loro credibilità, poiché essi sono sempre i primi a mobilitarsi quando si verificano delle tragedie. È opportuno invece fare delle nette distinzioni, perché sì ci sono giovani che non hanno voglia di fare, chi si devia in questa società balorda, ma il 90% dei giovani sono pronti a mettersi in gioco.

È sempre stato così, ogni qualvolta ci sono stati alluvioni, terremoti, o altre tragedie, i giovani sono subito scesi in campo per aiutare le persone. Sta succedendo anche in questo momento in Emilia Romagna, dove a Cesena, dopo l’esondazione del Savio, tantissimi giovani si rimboccano le maniche per ripulire strade e abitazioni. Giovedì mattina, mentre spalavano il fango, alcuni di loro hanno intonato la canzone simbolo della Romagna: “Romagna mia”. Il video di quel momento sta circolando in Rete e commuovendo gli utenti social.

Allora non possiamo dire che i giovani sono tutti uguali, c’è sempre la distinzione che fa da contraltare alle critiche. I giovani ci sono, si impegnano, vorrebbero solamente avere un futuro migliore nel loro paese. e una società corretta lavorerebbe seriamente affinché ai giovani sia consegnato quel futuro che tanto desiderano.