Ha sparato il figlio di 11 anni con una pistola che deteneva illegalmente, uccidendolo, poi ha rivolto la pistola verso di se e si è tolto la vita. È accaduto a Rivara, in provincia di Torino. L’uomo, 47 anni, ha lasciato un lungo post su facebook indirizzato alla ex convivente. “Ho perso la battaglia contro la depressione. Partiamo per un lungo viaggio dove nessuno ci potrà dividere. Abbiamo trascorso momenti bellissimi – scrive – fino a quando ho iniziato ad avere problemi di schiena e di conseguenza un danno permanente alla gamba. Esattamente una settimana prima mi avevi chiesto di sposarti, ma poi hai iniziato a allontanarti piano piano. Da quel momento sono caduto in depressione e non mi sono più tolto da questo incubo”.
“E’ un vero peccato – continua nel suo lungo post – non ci mancava niente per poter fare una vita tranquilla e serena senza alcun problema, avere una famiglia normale e per me normale significa perfetta. Io e Andrea non potevamo stare distanti nemmeno per un secondo 1/8… 3/8 noi partiamo per un lungo viaggio dove nessuno ci potrà dividere, lontano da tutto, lontano dalle sofferenze. Tu mi hai ripagato con questo distacco nel momento più brutto della mia vita. Potrai separare i nostri corpi ma non le nostre anime, perché saranno sempre l’una accanto all’altra. Andrea e il suo papà per sempre insieme…”.
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