In un anno triplicati gli appalti pubblici irregolari
ROMA- Che l’Italia sia diventato un paese dove la corruzione ne fa da padrona, ormai è quasi una certezza. Dentro c’è quel binomio mafia-politica che fa aumentare la corruzione. Il rapporto della guardai di finanza 2016 mette nero su bianco: nel 2016 sono triplicati gli appalti irregolari.

ROMA- Che l’Italia sia diventato un paese dove la corruzione ne fa da padrona, ormai è quasi una certezza. Dentro c’è quel binomio mafia-politica che fa aumentare la corruzione. Il rapporto della guardai di finanza 2016 mette nero su bianco: nel 2016 sono triplicati gli appalti irregolari. Un dato sconcertante, visto che i cittadini si affannano a pagare le tasse per ottenere indietro servizi utili per vivere. Tutto ciò non esiste nulla, perché i servizi resi al cittadino sono quasi pari a zero.
I militari hanno individuato, nel corso del 2016, appalti pubblici dati ad aziende in modo irregolare per un totale di 3,4 miliardi di euro, denunciando 1.866 responsabili, 140 dei quali arrestati. È una cifra che, rispetto al 2015 è cresciuta del 200 per cento.
Un milione gli interventi di polizia economica e finanziaria nell’arco dei dodici mesi, che hanno portato alla scoperta di duemila casi di frodi iva e 1.663 di evasione fiscale internazionale, con il sequestro di quasi un miliardo di euro.
Alla criminalità di stampo mafioso sono stati sequestrati 2,6 miliardi di euro e 281 aziende sono state sottratte al controllo dei clan. Sono stati denunciati 19mila lavoratori in nero e irregolari, mentre 180 milioni i prodotti illegali sequestrati perché contraffatti, piratati o pericolosi, per un valore superiore a 2,4 miliardi. Il rapporto sarà presentato questa mattina, ma già i primi dati emersi la dicono lunga su come questo paese va modificato dalla radice.