ROMA- Non c’è da stupirsi se a Roma succedono cose eclatanti sotto gli occhi del potere politico italiano e romano. A Roma c’è tutto, anche la mafia. A dimostrarlo è il funerale show tenutosi ieri per dare l’ultimo saluto a Vittorio Casamonica, “il Padrino” romano che oggi getta fango sull’Italia e fa ridere mezzo mondo. Hanno ragione di ridere dell’Italia: sotto gli occhi della politica romana si fa un funerale sfarzoso a tal punto da poter gettare petali di rose da un elicottero. La politica romana e italiana deve solo vergognarsi per come è ridicola: Vittorio Casamonica, 65 anni, uno dei maggiorenti dell’omonimo clan che viene ritenuto responsabile di attività illecite come usura, racket e traffico di stupefacenti nell’area sud est della città, è stato omaggiato con una carrozza antica trainata da sei cavalli neri, petali di rose lanciati da un elicottero, manifesti e note del film “Il padrino”al termine del rito religioso celebrato nella Basilica di San Giovanni Bosco a Cinecittà.
“Hai conquistato Roma, ora conquista il paradiso” e “Vittorio Casamonica re di Roma”, questi gli slogan che i suoi uomini hanno affisso all’ingresso della chiesa. Dopo la funzione, la bara è stata trasportata in una Rolls-Royce mentre la banda musicale ha suonato la colonna Il tutto sotto gli occhi del potere politico italiano, assente, e senza aver impedito questa offesa al popolo romano e italiano.
È come sempre succede in questo paese di ridicoli, ora tutti a gridare allo scandalo. Ma ieri il potere mafioso ha sfidato lo stato che, ancora una volta, è rimasto in silenzio e impassibile davanti a tanto clamore. Tutto è stato architettato in silenzio e tutti sono rimasti sbalorditi da un funerale che sembra il set di un film.
La chiesa Don Bosco a Cinecittà, è la stessa parrocchia che nel 2006 negò i funerali a Piergiorgio Welby, Malato di Sla, in fase terminale, Welby chiese ai sanitari di staccare la spina (fu eretto a simbolo dell’eutanasia) e gli furono vietati i funerali religiosi. Ma ieri non si sono fermati i funerali del boss in pompa magna. Quella di ieri è la dimostrazione che la mafia a Roma esiste ed è anche potente. Il consenso intorno al funerale è stato molto alto, ciò dimostra che qualcosa nella società italiana si è inceppato. È inutile sdegnarsi stamattina, era ieri che lo stato e le istituzioni tutte dovevano fermare il tutto, oggi è solo una presa di posizione per dimostrare ancora una volta quanta è ridicola la politica italiana tutta.