Sab. Mar 25th, 2023

Ogni anno si fanno battaglie per l’energia, per internet veloce, per un ambiente pulito, per la sostenibilità, insomma, facciamo tante di quelle battaglie e proteste per rivendicare cose,  ma alla fine rimangono chiacchiere soffiate da contesti politici che ne fanno una bandiera pur sapendo che nulla si farà mai. È solo un modo per continuare a fare politica. Tutto qui.

“Se tutti non rinunciano a qualcosa, gli 8 miliardi di watt che dobbiamo mettere nei prossimi 10 anni non li metteremo”. Lo dice il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani. “Vogliamo il rinnovabile – dice ancora -, ma escono i problemi paesaggistici. Non vogliamo nucleare, gas e carbone, ma vogliamo telefonini, modello industriale e condizionatore a casa: serve compromesso tra sostenibilità ambientale e fattibilità”.

Ecco, uno che ha detto le cose come stanno. Infatti tutti vogliono ma nessuno vuole rinunciare. È un modello psicologico dell’essere umano nell’era moderna. Quello che abbiamo è sacro, guai se qualcuno tenta di togliercelo, diventiamo aggressivi e rivendiamo il diritto di averlo. La prova provata arriva da questa epidemia, nonostante la morte fosse sotto gli occhi di tutti, tutti hanno continuato a rivendicare una libertà che è impossibile. Pur sapendo che si poteva rischiare la vita, le persone hanno continuato a dire che la libertà era sacra. Questo vale per tutto quello che si vorrebbe fare: dici a qualsiasi persona che il telefonino è nocivo, ti risponderanno che vogliono morire da eroi ma il telefonino non si tocca. Questo esempio vale per tutto. La dura realtà è questa, ed è sacra.