ROMA- È del tutto paradossale come sia abile la politica italiana a sottrarsi ai problemi reali del paese. È del tutto fuori luogo che il parlamento italiano da quasi un mese sia impegnato sulle unioni civili invece di trovare delle soluzioni concrete ai bisogni del paese. Evidentemente questa classe dirigente non sa come fare, così per evitare di ritrovarsi nel pantano impegna il parlamento su un tema che interessa a pochi. Diciamo che il centrosinistra e le sinistre sono bravi a creare argomenti che, poi, servono a catturare voti e impegnare del tempo intorno alle leggi che loro vogliono.
In giro ci sono un mare di problemi, ma veramente tanti, eppure i politici italiani continuano a correre dietro a leggi che possono tranquillamente attendere. Quante cose ci sono da risolvere, tante, ma nessun governo si impegna seriamente per risolverle. Si continua a creare un cavillo utile a far perdere tempo.
C’è equitalia da chiudere, c’è il bisogno di dare delle risposte ad un commercio che sta scomparendo. C’è l’urgenza di creare nuove imprese, piccole e medie che siano. Occorre dare delle risposte a chi chiude un’attività ed è ucciso dallo stato. Occorre trovare soluzioni lavorative per i giovani, trovare soluzioni lavorative per i cinquantenni. C’è da dire basta alle mafie nel modo del tutto definitivo. Bisogna a tutti i costi riportare la pressione fiscale dal 23% ( oggi è al 70%), insomma, ci sono tante cose da fare, e cosa fanno questi baldi politici: impegnano il tempo a correre dietro alle unioni civili.
Terribili notizie per gli italiani: con l'arrivo del decreto sicurezza, la Polizia avrà pieni poteri,…
Una nuova e pericolosa truffa minaccia gli utenti di WhatsApp. Le autorità hanno appena lanciato…
Gli Stati Uniti ti stanno dissanguando. Si, è proprio l'America a gestire il flusso delle…
Bonus clamoroso per gli hotel, che ti consentirà di andare in vacanza e di ricevere…
La Conad ha ritirato un prodotto dal mercato con all'interno un vero e proprio rischio…
Il ciclo vizioso dell'auto, un sistema che costringe a indebitarti: L'ipocrisia della "transizione ecologica" e…