Un partito di Conte potrebbe valere il 14%, mentre il M5S andrebbe al massimo al 10%
Non è tanto lontana l’ipotesi che il governo Conte potrebbe finire prima della scadenza del 2023. Ormai gli assetti interni al governo sono ogni giorno in bilico, con un Matteo Renzi che detta condizioni e gli altri che devono acconsentire per non far cadere il governo.

Non è tanto lontana l’ipotesi che il governo Conte potrebbe finire prima della scadenza del 2023. Ormai gli assetti interni al governo sono ogni giorno in bilico, con un Matteo Renzi che detta condizioni e gli altri che devono acconsentire per non far cadere il governo. A fare un analisi di quello che potrebbe essere lo scenario futuro ci ha pensato Quorum/YouTrend per SkyTg24. L’istituto ha impostato un sondaggio che vedrebbe una formazione del Premier Conte, se si presentasse alle prossime politiche con un partito suo, al 14,3% delle preferenze. Un risultato che porterebbe gli altri partiti della compagine di governo a scendere di molto. Infatti, sarebbero gatte da pelare per i giallorossi, visto che la compagine dem crollerebbe al 16,5%. Peggio farebbero i pentastellati, visto che i grillini finirebbero sotto al 10%, al 9,7% per la precisione. Al primo posto rimarrebbe saldamente la Lega di Matteo Salvini, data al 26,3%. Al 15,4% Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, mentre Forza Italia al 5,7% dei voti. Sommando i numeri del sondaggio di Carroccio, FdI e azzurri, lo schieramento del centrodestra arriverebbe al 47,4%. Al 40,5% si attesterebbe invece la coalizione fatta da Pd-M5s e partito di Conte. Secondo il sondaggio la Sinistra avrebbe il 4,2% dei voti, mentre Italia Viva finirebbe persino sotto al 2%, all’1,8% per l’esattezza. All’1,7% Azione e all’1,5% Più Europa di Emma Bonino. Cambiamo! di Giovanni Toti sarebbe solamente alle 0,2%, mentre tutte le altre formazioni insieme sono date al 2,7%.