C’è una cappa nera che avvolge di buio il nostro paese: troppe fragilità interiori a causa di due anni di restrizioni; alle difficoltà economiche; ai provvedimenti discriminatori messi in atto dal governo; a ragioni familiari; all’apparenza slegate dalla situazione sanitaria e politica, ma magari deflagrate proprio a causa delle crepe che questi due anni di emergenza e terrore hanno allargato in molti distruggendoci psicologicamente. Persone che vengono cacciati come appestati dai servizi necessari come poste e banche. Non interessa il divertimento, ma i servizi necessari non possono essere attaccati con uno strumento, che nulla ha di sanitario ma è solo politico, impedisca ad un soggetto di non poterli usufruire.
Il “governo dei migliori” fa acqua da tutte le parti: i piani operativi del Recovery plan sono ancora tutti in alto mare e che difficilmente, con l’aria che tira in Europa, riuscirà a far slittare le scadenze del Pnrr al 2030. Il treno Italia sta deragliando. La stanchezza delle persone sta prevalendo sulla rassegnazione. L’aumento della bolletta energetica che, come denuncia il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, rischia di far chiudere centinaia di aziende, con migliaia di posti di lavoro che saltano nell’indifferenza generale. Il governo continua a tenere in ostaggio il paese. C’è una variante, quella omicron, che tutti gli esperti definiscono un semplice raffreddore.
La politica, che ormai è sull’orlo del fallimento totale, continua a guardare lo scenario dalla finestra del palazzo, senza rendersi conto che fuori c’è tanta collera che potrebbe esplodere all’improvviso. Le persone sono stanche, hanno dato abbastanza a questa epidemia, ora vogliono ritornare a vivere senza vincoli e senza restrizione alcuna. Mentre mezza Europa si accinge a ritornare alla normalità, l’Italia vuole mantenere in ostaggio i cittadini. Una cosa del genere va abolita senza se e senza ma. Molte cose non tornano più. Il virus di Wuhan e la variante inglese oggi non esistono più, l’evidenza sta nel fatto che anche chi ha preso il covid nel 2020 oggi si è reinfettato con le nuove varianti. Oggi c’è una variante omicron che non desta enormi preoccupazioni. Bisogna uscirne, lasciare questo stato di cose, significa distruggere ulteriormente il bel paese.