MARCIANISE- Nelle prime ore di questa mattina, nell’ambito di un’articolata indagine coordinata dlla procura della repubblica di Napoli- direzione distrettuale antimafia, i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Santa Maria Capua Vetere hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dall’ufficio GIP presso il tribunale di Napoli, nei confronti di Romanielli Luigi del 61, e Carozza Gabriele del 42, gravemnte indizaiti, a vario titolo, di usura ed estorsione aggravati dal metodo mafioso.
L’attività investigativa, avviata nel gennaio del 2016, mediante intercettazioni telefoniche, servizi di osservazione e riscontri a dichiarazioni delle vittime ha permesso di accertare complessivamente la responsabilità in capo ai rei di 8 episodi criminali, 4 estorsivi e 4 usurai verificatosi nell’arco temporale agosto 2014-settembre 2016.
In particolare è stato accertato che, il Romanelli ed il Carozza, approfittando dello stato di bisogno delle vittime, elargivano prestiti in danaro facendosi dare, quale corrispettivo delle prestazioni, interessi usurai con tassi quantificati, in acluni casi, nel 25% mensili.
La resistenza opposta dalle vittime, nonché le indebite e pressanti richieste usurarie da parte del Romanellied il Carozza sono state, poi , accompagnate da episodi estorsivi aggravati dal metodo mafioso essendo stato accertato che condotte criminose erano finalizzate ad agevolare il “clan Belforte” operante nei comuni di Marcianise, San Nicola la Strada e san Marco evangelista.
Significativo l’episodio per il quale Romanielli ed il Carozza tentavano di costringere una delle vittime a vendere, ad un prezzo inferiore al valore effettivo, una villa ad un soggetto vicino ai destinatari del provvedimento cautelare.
Il GIP, condividendo l’impianto accusatorio ha disposto per il Romanelli la custodia cautelare in carcere mentre per il Carozza la misura degli arresti domiciliari.