Bella come il sole. Camilla Canepa aveva una vita da vivere. 18 anni, morta per qualcosa a cui lei credeva. Aveva partecipato all’open day per gli over 18 con il vaccino Astrazeneca. Per lei, purtroppo, non è andata bene. Muore a 18 anni per una trombosi. Il lotto è stato ritirato. La procura di Genova ha cambiato il reato con cui era stato aperto il fascicolo che è passato da atti relativi, a omicidio colposo a carico di ignoti. Il pubblico ministero Stefano Puppo insieme al procuratore Francesco Pinto disporranno nelle prossime ore l’autopsia.
Il 25 maggio, la giovanissima studentessa del liceo tecnologico, una sorella ventenne, aveva ricevuto il vaccino AstraZeneca dopo aver partecipato al primissimo ‘open day’ che in Liguria ha consentito agli ‘over 18’ di chiedere volontariamente di ricevere vaccini a vettore virale, come appunto AstraZeneca. Dopo l’accesso sabato 5 giugno in ospedale a Genova (il secondo), già domenica 6 giugno Camilla era stata operata dapprima per la rimozione del trombo e poi per ridurre la pressione intracranica. Nei giorni successivi la situazione della giovanissima in rianimazione era però rimasta tragicamente stabile, nella sua gravità, ed era scattato il periodo di osservazione per dichiararne la morte cerebrale. Ad annunciare la morte della ragazza è stata la sindaca Valentina Ghio: “Sestri Levante è stata colpita da un lutto che mai avremmo voluto vivere – ha detto -. L’amministrazione comunale e tutta la città si stringono intorno alla famiglia della ragazza scomparsa oggi. In questo momento di dolore esprimo tutto il mio affetto e la mia vicinanza ai familiari di Camilla”.