Verso Estonia-Italia, Gattuso sceglie Raspadori come esterno alto | La probabile formazione

Gennaro Gattuso e gli ultimi dubbi di formazione - QuotidianoItalia.it (Screenshot video YouTube)
Verso Estonia-Italia, il ct Gattuso sceglie Raspadori come esterno alto: la probabile formazione che dovrebbe vedersi a Tallinn
Tra tre giorni, precisamente sabato 11 ottobre, l’Italia scenderà in campo contro l’Estonia. La gara di ritorno, valida per le qualificazioni alla prossima edizione della Coppa del Mondo, si disputerà in quel di Tallinn.
Il ct Gennaro Gattuso, alla sua terza panchina da allenatore della Nazionale, sta sciogliendo gli ultimi dubbi di formazione su coloro che dovrebbero scendere in campo.
L’obiettivo è molto chiaro: conquistare i tre punti ed, allo stesso tempo, sperare in un passo falso da parte della Norvegia di Haaland, oramai sempre più prima in classifica.
Per quanto riguarda l’attacco dovrebbe spuntarla Giacomo Raspadori, nuovo attaccante dell’Atletico Madrid, e fresco di gol all’esordio in Champions League la scorsa settimana.
Verso Estonia-Italia, Raspadori dal 1′: le probabili formazioni
Contro l’Estonia l’Italia dovrebbe optare per una difesa a 4. La formazione, in ogni caso, sarà completamente diversa da quella che ci sarà ad Udine, tre giorni più tardi, contro Israele. D’altronde Gattuso era stato molto chiaro in conferenza stampa. “Due partite diverse, giocheremo in due modi differenti“.
Secondo quanto annunciato dalla “Gazzetta dello Sport” il sistema di gioco dovrebbe essere un 4-4-2 molto offensivo con, appunto, Raspadori pronto ad agire come esterno alto. Questa la probabile formazione che dovrenne scendere in campo sabato sera: Donnarumma; Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori, Dimarco (Spinazzola); Cambiaso, Barella, Tonali, Raspadori; Kean, Retegui.

Verso Estonia-Italia, obiettivo i 3 punti
Sempre in quello stesso giorno, tre ore prima, scenderà in campo anche la Norvegia. Haaland e compagni se la vedranno contro Israele, in casa, alle ore 18. Ricordiamo che nel gruppo “I” di qualificazione al Mondiale i norvegesi sono al comando solitario in classifica con 15 punti nelle prime 5 partite. Segno del fatto che le hanno vinte tutte.
Per non parlare dell’impressionante differenza reti che premia la squadra allenata dal ct Stale Solbakken: un +21 che fa davvero paura. Soprattutto considerando gli 11 gol che hanno messo a segno nella sfida contro la povera Moldavia (che noi abbiamo battuto solamente di 2 gol). L’Italia deve guardare al suo cammino ed, allo stesso tempo, ottenere i 6 punti nei prossimi giorni. E magari sperare in un passo falso della capolista.