Verso Italia-Israele, Udine pronta a blindarsi | Proteste pro-Palestina: pochissimi biglietti venduti

Udine allertata

Allerta per le proteste pro-Palestina - QuotidianoItalia.it (Screenshot video YouTube)

Verso Italia-Israele, la città di Udine pronta a blindarsi: allerta per le proteste in favore della Palestina. Pochissimi i tagliandi venduti

Il campionato di Serie A (così come gli altri europei) si fermano per lasciare posto alle nazionali. In questo mese di ottobre altri due impegni per gli azzurri di Gennaro Gattuso. Sempre con gli stessi avversari: Estonia ed Israele.

L’obiettivo, senza ombra di dubbio, è quello di ottenere altre due vittorie importanti ed, allo stesso tempo, sperare in qualche passo falso della Norvegia di Haaland sempre più capolista e solitaria in classifica (soprattutto per quanto riguarda la differenza reti).

Dopo la gara che gli azzurri giocheranno contro l’Estonia sarà la volta, appunto, di Israele. Nonostante manchino ancora un bel po’ di giorni (gara in programma martedì 14 ottobre alle ore 20:45), iniziano già le prime tensioni e preoccupazioni.

I manifestanti, in favore della Palestina, hanno già varcato i cancelli di Coverciano e sono pronti ad invadere la città di Udine. La gara, infatti, è in programma al “Bluenergy Stadium“. L’allerta è massima. Nessuno scenario, a quanto pare, è escluso.

Verso Italia-Israele, aumenta la preoccupazione: manifestanti pro-Palestina invaderanno Udine

L’allerta rimane massima. Anche perché, da come si sta verificando in questi ultimi giorni, ci sono moltissime manifestazioni di persone che stanno scendendo nelle più importanti piazze italiane. L’invito del sindaco di Udine, Alberto Felice, nel rinviare la partita non è stato nemmeno tenuto in considerazione dalla FIFA che ha rispedito al mittente il messaggio. Per il momento si gioca. Anche se nelle prossime ore verrà emanato un piano sicurezza per evitare possibili incidenti. Non è da escludere, infatti, che possa esssere attuato un tavolo tecnico per fare il punto della situazione.

Il calcio qui non c’entra nulla: si tratta di una questione politica. Il Viminale è al lavoro per fare in modo che tutto proceda per il verso giusto. Il ministro Piantedosi è in stretto contatto con le autorità di Tel Aviv per garantire loro una accoglienza serena alla nazionale israeliana. La squadra verrà scortata in una struttura top secret, con vigilanza attiva 24h/24h fino a quando non lascerà il nostro Paese. Le forze dell’ordine, intanto, stanno studiando una doppia organizzazione di unità che in Friuli non si è mai visto sino ad ora. I rinforzi arriveranno da tutto il Triveneto.

Verso Italia-Israele
Aumenta la tensione in vista di Italia-Israele – QuotidianoItalia.it (Screenshot video YouTube)

Verso Italia-Israele, solo 4.000 biglietti venduti

Dal punto di vista calcistico, invece, si continua a parlare molto poco. L’interesse in questa partita non c’è affatto. Basti pensare che, fino ad ora, sono stati venduti solamente 4.000 biglietti. Il tutto nonostante prezzi accessibili (dai 14 ai 50 euro). L’obiettivo della Figc è quello di riempire le tribune coinvolgendo scuole ed associrazioni sportive.

Le proteste, però, si faranno sentire anche all’interno dello stadio. Proprio come accaduto nel match di andata, disputatosi a Debrecen, dove molti tifosi italiani hanno voltato le spalle durante l’inno israeliano. Di festa, in quel di Udine, non c’è assolutamente nulla.