PESCARA- Invece di indossare la divisa di vigile urbano e occuparsi di controllo ambientale, preferiva farsi gli affari propri andando a pesca con gli amici o a giocare a videopoker, è quanto hanno scoperto le fiamme gialle di Pescare dopo un’indagine durata due mesi. Gli uomini delle fiamme gialle hanno pedinato e controllato il maresciallo della Polizia municipale di Pescara, 61 anni, che ora è finito agli arresti domiciliari con l’accusa di assenteismo. Durante i pedinamenti i finanzieri hanno scoperto che il maresciallo non timbrava nella sede del Comando di Polizia municipale, come previsto, ma in altre strutture comunali. L’uomo andava a timbrare il badge personale nel palazzetto dello sport di via Elettra o presso lo stabile dell’ex Aurum.
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