Sab. Giu 10th, 2023

Massima cautela sulla quarta dose di vaccino anti-Covid. Una posizione di contrarietà ad un’immediata iniezione è arrivata – come riporta il Tempo – da Mauro Pistello, direttore dell’Unità operativa di virologia dell’Azienda ospedaliera universitaria Pisana, secondo il quale ci sono diversi motivi per frenare su un nuovo booster: “Ancora si sta vaccinando con la terza dose o si recuperano le prime. Inoltre come già detto dall’Ema, occorre vigilare sugli effetti di una stimolazione del sistema immunitario così ravvicinata, e poi a marzo avremmo dei vaccini adattati alle varianti. Se il numero dei sintomatici rimane alto e l’analisi più accurata del dato evidenzia ancora una malattia seria, potremmo tranne delle conclusioni. Se invece – evidenzia Pistello – avremo un quadro diverso, ad esempio una malattia in forma più lieve rispetto a Delta, allora potremmo dire che Omicron sta virando verso una forma simile all’influenza”. 

Sempre come scrive il Tempo, sulla stessa lunghezza d’onda in merito ad un nuovo richiamo c’è anche Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo): “In Italia abbiamo ancora milioni di persone che devono fare la terza dose”. Sappiamo che Pfizer sta elaborando un vaccino che sarà anche tarato su Omicron. E dovrebbe arrivare a fine marzo, inizio aprile. A questo punto conviene, per noi, aspettare il nuovo vaccino specifico per valutare se – conclude Anelli – è opportuno fare quello specifico”.