Volevi pagare ma ti arrestano per furto: ti ammanettano direttamente nel supermercato | 600€ di multa e 3 anni di reclusione

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Consumare un prodotto al supermercato prima di pagarlo. Tra legge e buon senso: l’analisi di un gesto quotidiano e delle sue conseguenze
Quando si parla di Decreto Sicurezza, la mente vola immediatamente a immagini di frontiere, immigrazione e ordine pubblico. Eppure, la cultura della sicurezza e del rispetto delle norme non si esaurisce in questi ambiti macroscopici, ma si insinua in ogni piega del nostro quotidiano, fino ad arrivare ai corridoi del supermercato.
Il Decreto Sicurezza, così come le successive integrazioni normative, ha avuto come obiettivo primario quello di rafforzare il concetto di legalità e di tutela dei beni, pubblici e privati.
Sebbene non si occupi direttamente del singolo pacchetto di biscotti consumato prima del tempo, il suo spirito di fondo è lo stesso che anima la giurisprudenza in materia di furto.
È il principio per cui la proprietà di un bene è inviolabile e il suo possesso deve avvenire secondo regole chiare e condivise.
Cosa dice la legge riguardo al “consumo anticipato”?
La risposta alla domanda se si possa consumare un prodotto al supermercato senza averlo ancora pagato alla cassa è, dal punto di vista strettamente legale, un deciso “no”. Consumare un prodotto, anche solo parzialmente, prima di averne acquisito la proprietà tramite il pagamento, è un gesto che si configura come un furto.
L’art. 624 del Codice Penale, infatti, definisce il furto come l’atto di “chiunque si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri“. E il profitto non è necessariamente economico: in questo caso, il profitto è l’uso, il consumo del bene stesso. Le pene previste vanno dai 6 mesi ai 3 anni di reclusione e una multa fino a 516€.

L’eccezione del buon senso
Poniamo il caso in cui un genitore ha un bambino che sta male per la fame o la sete tra le corsie di un supermercato, la cosa più sensata e corretta da fare è cercare un addetto del supermercato (il responsabile di reparto, un cassiere, un addetto alla sicurezza) e spiegare la situazione.
Chiedere il permesso di aprire un pacchetto di biscotti o una bottiglietta d’acqua per soddisfare un bisogno immediato, assicurando che si pagherà immediatamente il prodotto alla cassa. Questo gesto sposta la questione da un potenziale illecito (furto) a un atto di cortesia e buon senso, che non solo non viola la legge, ma rafforza il rapporto di fiducia tra cliente ed esercizio commerciale.