Volti e idee nuove per la nascita della terza Repubblica
ROMA- Da Roma inizia il cambiamento dell’intera Europa, ed è quello che più temono i partiti tradizionali e le lobby di mezzo mondo che hanno in mano il debito pubblico del nostro paese.

ROMA- Da Roma inizia il cambiamento dell’intera Europa, ed è quello che più temono i partiti tradizionali e le lobby di mezzo mondo che hanno in mano il debito pubblico del nostro paese. da Roma inizia la svolta definitiva chiesta dal popolo italiano, che il 4 marzo ha messo alla porta le posizioni di chi finora ha distrutto le aspettative del paese. anche i Valle D’Aosta, dove si è votato per il rinnovo del consiglio regionale, i cittadini hanno votato secondo un schema che ormai si sta consolidando, lasciando fuori dal consiglio regionale PD, FI e FDI.
L’Italia ha bisogno di crescere. Non c’è altra strada da percorrere se non quella di far ripartire l’economica tutta, a partire da quella interna. Negli ultimi sette anni si è temporeggiato con provvedimenti da scuola elementare, ora bisogna dare un taglio netto, per garantire alle future generazioni di avere un mano un paese già in movimento.
Il nuovo premier designato da Salvini e Di Maio va nella giusta direzione. Sin dall’inizio ha detto che “bisogna abolire drasticamente le leggi inutili, bisogna rafforzare la normativa anti-corruzione e bisogna rivedere, pressoché integralmente, la riforma della cattiva scuola”. Frasi che indicano delle priorità efficaci per dare lo scossone giusto ad un paese fermo. Le chiacchiere di queste ore di esponenti del PD, FI, FdI, sono lette dai cittadini come timore per se stessi e non per il paese. Il passaggio per la terza Repubblica è molto vicino, e la stragrande maggioranza dei cittadini italiani ci crede.