Lun. Set 25th, 2023

ROMA- La disfatta sulla nuova legge elettorale ha penalizzato di molto il M5S. Grillo non è più quel santone ben visto dall’elettorato cinque anni fa, ora è cosa ben diversa, e anche i suoi modi non funzionano più. Non è certamente pensabile fare un’altra campagna elettorale come quella fatta in passato gridando a più non posso, ma in maniera comica. L’Italia ha capito che il movimento, nonostante la capacità di alcuni, è un movimento senza esperienza, e a decidere, gira e rigira, è sempre Grillo.

Domani si vota, e questo è il primo banco di prova del M5S. Ci può essere una disfatta, come ci può essere una timida riconferma, tutto dipende da come decidano gli elettori. Anche perché gli elettori del movimento sono trasversali, quindi non si tratta di un corpo elettorale consolidato, ma di persone che si muovono facilmente da un posto all’altro. Cioè è certificato dalla mancanza di voti nelle realtà locali durante le amministrative, quindi domani si avrà la prova certa di cosa è ora il M5S. un dato è certo, l’attuale movimento non è più gradito dai dieci milioni di persone che l’hanno votato cinque anni fa, e l’atteggiamento di grillo non piace più. La novità potrebbe arrivare solo da Davide Casaleggio, che ha uno stile più razionale e convincente di Grillo.I voti del M5S sono trasversali, si perdono facilmente.