Vuolo, europarlamentare Lega: il M5S non ha più un criterio

il m5s si è affiancato al PD in europa

Vuolo, europarlamentare Lega: il M5S non ha più un criterio

Dopo che il M5S ieri si è messo al fianco del PD in Europa, arriva il commento amaro dell’ Onorevole Lucia Vuolo, Deputata LEGA del Parlamento europeo, rispetto alla votazione della Presidente della Commissione europea, alla scelta di Partito Democrativo e Movimento 5 Stelle di appoggiarla e alla ripercussioni che potrebbero esserci sulla Campania.
Ursula Von Der Leyen, fino a due giorni fa, Ministro della difesa in Germania, da ieri è Presidente della Commissione europea – spiega Vuolo – A questo punto però, bisogna pensare alla nostra Campania, dove i 5 Stelle si sono apparentemente spesi contro il Pd e De Luca; e dobbiamo chiederci come i grillini spiegheranno agli elettori campani che hanno votato insieme al Pd ed un’ex assessore della Giunta De Luca? Come spiegheranno che non sono più alternativi ma complici del governo regio…nale? Come spiegheranno che, in piazza urlano contro De Luca e, nei palazzi del potere fanno gli accordi?
Queste sono riflessioni necessarie da parte di quella componente politica che ad oggi non ha consiglieri regionali, ma che sicuramente per la prossima tornata elettorale farà sentire la propria voce contro il Pd ed il sistema fallimentare di De Luca, candidandosi a governare la Regione Campania.
Da ieri è nato un patto verticistico senza interpellare la base tanto cara ai grillini tra gli europarlamentari del Pd e i 5 stelle.
Una popolare, una tedesca, la figlioccia di Angela Merkel e dell’asse franco – tedesco, è stata votata all’europarlamento da un’asse trasversale formato da Popolari, Socialisti, Verdi e, i “non iscritti” ovvero il Movimento 5 Stelle. Eletta per 9 voti. Che siano quelli proprio dei pentastellati?
Una scelta politica a cui ne consegue un dato: in Italia vale un principio, in Europa ne vale un altro – conclude – In Italia, come Viceministro Di Maio va in Francia a incontrare esponenti dei “gillet gialli” creando un incidente diplomatico senza precedenti. In Europa gli stessi votano la donna sponsorizzata anche da Emmanuel Macron, nemico giurato dei gillet gialli. Un gioco di prestigio politico che lascia senza parole.