Poste italiane, Caldoro si impegni a risolvere il problema della riscossione delle pensioni
CASERTA-Che siamo nel paese dei barzellettieri lo sappiamo tutti. Ma siamo anche cittadini i quali pagano le tasse per ottenere in cambio servizi. questa regione in termini di servizi può essere paragonata alle peggiori regioni del mondo.

CASERTA-Che siamo nel paese dei barzellettieri lo sappiamo tutti. Ma siamo anche cittadini i quali pagano le tasse per ottenere in cambio servizi. questa regione in termini di servizi può essere paragonata alle peggiori regioni del mondo. È vero che le poste italiane sono un ente privato, ma anche vero che i disservizi li subiscono i cittadini, quindi chi se non le istituzioni devono intervenire per risolvere il problema. A volte mi vergogno di essere campano, purtroppo è un etichetta che non posso scrollarmi di dosso: ci sono nato in questa terra maledetta, però ho la fortuna di poter parlare a migliaia e migliaia di lettori a cui posso raccontare le inefficienze della classe dirigente, questa è l’unica consolazione. Allora presidente Caldaro, perché le istituzioni continuano a dare al cittadini risposte insufficienti quando ci sono cose che rendono la vita del cittadino un incubo. Mi riferisco al problema che i pensionati devono affrontare ad ogni inizio mese per riscuotere la pensione. Molti di loro iniziano la fila il giorno prima. A volte c’è la prenotazione dei numeri, che non capisco come possa avvenire, ma succede. Quindi le chiedo, possibile che nessun amministratore sappia che tra la provincia di Napoli e Caserta, dal primo del mese fino al giorno dieci, le poste sono impraticabili. Possibile che nessun amministratore sappia che le file sono chilometriche e il servizio reso e inefficiente. Basterebbe poco per risolvere il problema: nel pomeriggio di ogni inizio mese l’ente poste potrebbe mettere a disposizione dei pensionati tutti gli sportelli disponibili per pagare le pensioni, mettendo a disposizione dell’utenza la mattina la normale attività postale. Farlo nel pomeriggio, senza dover fare le altre attività, significherebbe alleviare le file, e massimo un’ora, con tutti gli sportelli utilizzati per pagare le pensioni, il problema sarebbe risolto. Sono certo che in due giorni le poste pagherebbero tutte le pensioni da pagare in un comune. Possibile che un ignorantone cittadino della Campania come me arriva a trovare una piccola soluzione, e grandi menti della politica italiana che dovrebbero risolvere i problemi dei cittadini, non ci arrivano. E non si venga dire che la posta è privata e le istituzione non possono intervenire. Non lo accetto: si può intervenire perché di mezzo c’è il cittadino, e una istituzione come la regione basta che denunci ogni mese alla procura l’ente poste per disservizio e il problema è risolto. Però ogni mese deve partire una denuncia, poi vediamo se il problema risolve, perché contro le denunce c’è solo la soluzione del problema. E chi più di lei, signor presidente, può farlo. Il cittadino non può denunciare perché rimane sempre isolato e impaurito dal farlo, l’ente regione invece non deve aver paura di nessuno, deve farlo e basta, il problema c’è e va risolto.