Juve, Nedved: “Ibra e Jovetic? Dipende dalla proprietà”In evidenza
TORINO-Il consigliere d’amministrazione della Juventus Pavel Nedved ha parlato della conquista del secondo titolo consecutivo dei bianconeri, ma anche…

TORINO-Il consigliere d’amministrazione della Juventus Pavel Nedved ha parlato della conquista del secondo titolo consecutivo dei bianconeri, ma anche del futuro tecnico della squadra. L’amministratore ha affermato: “Devo dire che sono stati bravissimi, sia l’allenatore che il gruppo di calciatori. Credo siano migliorati rispetto all’anno scorso quando hanno vinto, hanno fatto un’annata più forte rispetto a quella dell’anno scorso, bisogna fargli solamente i complimenti. Io sono contento che sia ripresa questa abitudine di una Juve vincente. Questa è la mentalità che volevamo e siamo riusciti ad ottenerla tutti insieme. Un uomo simbolo? È difficile sceglierne uno, credo che i meriti vadano soprattutto ai ragazzi e all’allenatore perché, come dicevo, sono migliorati sotto tanti aspetti calcistici, perché poter andare avanti in Champions League e vincere lo scudetto con questo vantaggio è una cosa molto difficile, perciò io darei i meriti a loro. I prossimi passi li abbiamo sentiti dalla bocca dl nostro direttore generale Beppe Marotta e dal nostro allenatore, sicuramente di vederci perché dopo due scudetti e una Supercoppa vinta, ovviamente ci sono altri obiettivi da raggiungere e bisogna sedersi a parlare come possiamo migliorare, in quale senso, di cosa c’è bisogno per vincere ancora. È giusto che ci sia richiesta, sia dall’allenatore che della società, di vedersi e chiarirsi delle cose. Credo che il merito vada a nostro Presidente, perché lui ha scelto tre anni fa questa dirigenza, come Marotta, Paratici, che sta lavorando tantissimo da dietro. Bisogna fargli i complimenti perché è normale che una società sbagli qual cosina, però devo dire che questa ha sbagliato pochissimo. Adesso bisogna vedere quali sono le nostre possibilità economiche di poter investire, poi vediamo quali obiettivi ci possiamo porre. Bisogna decidere, non illudendo i nostri tifosi, ma ovviamente consapevole che la Juve è nata solamente per vincere. Jovetic e Ibra? Mi sono espresso già una volta su Ibra, su Cavani, su tanti giocatori, poi ovviamente bisogna vedere cosa ha voglia di fare la proprietà della società. Porsi degli obiettivi e raggiungerli: questo è il nostro scopo”.