assina ha detto la verità. Chi dice la verità è un nemico

ROMA- Fassina ha detto la verità. La stessa verità che mendicanti di poltrone non sono capaci di dire. Perché adesso dal PD vogliono minimizzare?

assina ha detto la verità. Chi dice la verità è un nemico

ROMA- Fassina ha detto la verità. La stessa verità che mendicanti di poltrone non sono capaci di dire. Perché adesso dal PD vogliono minimizzare? Perché nel PD sempre le stesse persone a contestano chi per una volta dice la verità? Perché i sindacati, i primi responsabili della fine del lavoro in Italia, non si tappano la bocca? Ho ascoltato molte volte Stefano Fassina, e mai mi sono trovato con il suo dire, in nessun modo e in nessun caso, poiché sulla reale situazione del paese ometteva di dire come stavano le realmente cose. Questa volta no, non ha detto nulla di sbagliato: in questo paese se non si evade non si sopravvive. In questo paese nel reale si pagano il 69,9% di tasse, altro che il 54%. Frottole. Per parlare di tasse bisogna sommare tutte le istituzioni messe insieme: comuni, regione, province e stato, ed ecco che si arriva al 69,9%.
Fassina ieri ha espresso una realtà dei fatti. Il pizzaiolo di un piccolo comune non può battere tutti gli scontrini altrimenti la serranda non la può più aprire. Il pizzaiolo è un piccolo esempio, e i politici falsi lo sanno benissimo. Come sanno benissimo che la maggiore causa dell’evasione in Italia è il malaffare sia mafioso sia derivante dalla corruzione politica. Inoltre a queste due cause va aggiunto l’enorme spreco di denaro pubblico che si consuma a danno dei contribuenti attraverso la grandiosa macchina da guerra delle società partecipate. Società che sono aziende al servizio dei politici per collocarci all’interno parenti, amici, simpatizzanti di partito, oltre che i trombati delle elezioni. Società che alla fine chiudono tutte per fallimento rimanendo milioni e milioni di debiti che i cittadini devono ripianare. Questo è il danno che fa aumentare le tasse.
L’evasione in Italia è un altro alibi nelle mani dei politici ruffiani delle poltrone. Tutti sanno, e tutti nascondono la verità, facendo ricadere la colpa sul cittadino in modo che si ci sia un colpevole. Purtroppo i cittadini pagano le tasse ma non ottengono in cambio i servizi. Va aggiunto che i cittadini pagano le tasse tre volte anche sullo stesso servizio. Allora, cari ruffiani delle poltrone, per una volta, se il suo pensiero corrisponde a verità, Fassina ha avuto le palle di sostenere la verità.