Maxi sequestro in cantiere navale per bancarottaIn evidenza
PESARO-Le accuse sono di bancarotta fraudolenta e frode fiscale, per un cantiere navale di Pesaro che avrebbe prosciugato le casse della società in ma…

PESARO-Le accuse sono di bancarotta fraudolenta e frode fiscale, per un cantiere navale di Pesaro che avrebbe prosciugato le casse della società in maniera fittizia fino a raggiungere un passivo di 120 milioni di euro. il sequestro riguarda immobili di lusso e veicoli, per un valore commerciale di 10 milioni di euro. le verifiche sono partite dopo che 19 milioni di euro, anticipati per la costruzione di sei gasiere, erano finiti nelle tasche degli amministratori, attualmente residenti nel Principato di Monaco. Il prosciugamento dei conti è poi proseguito con prestiti ingiustificati nei confronti dell’altra società per decine di milioni, fino ad arrivare al fallimento con un passivo di decine di milioni di euro. Le indagini sono partite dopo che la Guardia di Finanza, controllando il fallimento della società pesarese, hanno evidenziato il disegno messo in atto. Infatti, si è evidenziato dalla documentazione contabile che, il cantiere navale di Pesaro, per la costruzione di sei gasiere a favore della società controllante FVH di Novara, amministrata dalle stesse persone della controllata, non ha mai ricevuto la somma di oltre 19 milioni di euro, confluita nella disponibilità degli amministratore. Ora gli immobili ed i veicoli sequestrati saranno utilizzati a beneficio dei creditori. In caso di condanna, gli indagati, rischiano una pena di 10 anni di reclusione.