Maltempo: il Tevere in piena, Toscana e Umbria le più colpiteIn evidenza
ROMA- Ore difficili nella capitale per la piena del Tevere. L’onda di piena è giunta nelle prime ore e adesso si attesta intorno ai dodici metri in prossimità del limite di guardia dei tredici metri. Le zone più colpite dall’onda sono le aree a nord della capitale: in particolare

ROMA- Ore difficili nella capitale per la piena del Tevere. L’onda di piena è giunta nelle prime ore e adesso si attesta intorno ai dodici metri in prossimità del limite di guardia dei tredici metri. Le zone più colpite dall’onda sono le aree a nord della capitale: in particolare in via dei Prati Fiscali, via Salaria e via di Tor di Quinto. La Protezione civile del Campidoglio ha potenziato i presidi di monitoraggio nelle zone in cui si sono verificati allagamenti: le rampe di accesso alla galleria giubileo 2000 in direzione Terni sono state chiuse al traffico dalla Polizia locale di Roma Capitale. Due barconi si sono staccati dagli ormeggi, uno di questi alla deriva all’altezza di Ponte Milvio.
Ma è in Toscana e in Umbria che il maltempo ha fatto sentire i suoi effetti peggiori. Nei comuni di Massa, Aulla e Carrara, flagellati dalle forti piogge, si susseguono senza sosta gli interventi dei Vigili del Fuoco, favoriti dal miglioramento delle condizioni meteo cha interessa la vicina provincia di La Spezia. Complessivamente, il dispositivo di soccorso VF opera con 109 unità operative con 63 automezzi e ha compiuto oltre 150 interventi.
Ben diversa, invece, la situazione nel territorio di Grosseto. Qui, l’impegno dei Vigili del Fuoco si è protratto senza sosta a partire dalla sera di domenica 11 novembre. Colpiti particolarmente i comuni di Borgo Carige, Chiarone Scalo, Capalbio, Orbetello, Albinia, Torre Palazzi e Manciano. Esondati i fiumi Elsa, Albegna, Chiarone e Ombrone. In località Marsiliana, il crollo delle strutture di sostegno di un ponte sul fiume Albegna, ha duramente impegnato le squadre di Vigili intervenute. La provincia di Perugia risulta particolarmente colpita dal maltempo. Dalla notte scorso, gli interventi dei Vigili del Fuoco si susseguono nei comuni di Masciano, Todi, Citta di Castello, Castel del Lago, Bastia e il centro cittadino di Perugia. Il fiume Elsa è esondato in località Marsciano, dove nella mattinata del 12 novembre sono state evacuate alcune famiglie.
Danni per 500 milioni. E mentre Coldiretti, Cia e Confagricoltura parlano di danni per diverse centinaia di milioni di euro, il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, annuncia che alla prossima riunione del Cipe presenterà un piano per la prevenzione del dissesto idrogeologico e la messa in sicurezza del territorio.
Cordoglio per le vittime è stato espresso dal capo dello Stato, Giorgio Napolitano, e dai presidenti di Senato e Camera, Renato Schifani e Gianfranco Fini e dal presidente della Regione Toscana Rossi. Le massime autorità dello Stato hanno anche avuto parole di ringraziamento nei confronti dei volontari e di quanti nei territori colpiti sono impegnati nella gestione dell’emergenza e nelle operazioni di soccorso.