Parete, le condizioni di Luigi sempre critiche, ci vorrà molto tempo
PARETE- L’occhio dei media è tutto puntato sul caso di Luigi Pellegrino, ferito da un proiettile vagante la sera di Natale. La situazione di salute del giovane rimane grave ma stazionarie, tranne qualche situazione che la scorsa settimana ha generato delle preoccupazioni.

PARETE- L’occhio dei media è tutto puntato sul caso di Luigi Pellegrino, ferito da un proiettile vagante la sera di Natale. La situazione di salute del giovane rimane grave ma stazionarie, tranne qualche situazione che la scorsa settimana ha generato delle preoccupazioni.
La scorsa settimana Luigi aveva dei sintomi di febbre che aumentavano e diminuivano, tanto da indurre i medici a fare una visita al ragazzo per capire se fosse colpito da bronchite. Per farlo i sanitari hanno dovuto diminuire la sedazione che lo tiene in coma farmacologico, oltre a togliere il tubo che lo aiuta nel respiro. Il tentativo però è presto fallito, perché la riduzione dei sedativi ha portato a un aumento del battito cardiaco, segno di uno stato di agitazione interno. Per fortuna poi lo state febbrile, con appropriate cure aggiuntive, è andato man mano diminuendo lasciando respirare i sanitari che lo tengono in cura e i familiari.
Le condizioni rimangono gravi, ma quello che era lo stato iniziale dopo l’arrivo in ospedale sembra lentamente portarsi alla normalità. Già il fatto che la testa ha perso quel mostruoso gonfiore post intervento, è un segnale che fa ben sperare. La situazione di Luigi non si risolve in breve tempo, ci vorranno mesi e mesi di cure, ma l’importante, come sperano tutti, che possa passare anche un anno, fondamentale è che luigi possa ritornare a casa in perfetta forma e poter ritornare a giocare a calcio, la sua grande passione.