Per la politica va tutto bene: in Campania emorragia consumi, chiudono 7 negozi al giorno
Mentre gli sceriffi della politica continuano ad accusarsi l’un l’altro senza concludere mai nulla, in Campania si muore per mancanza di lavoro che, di conseguenza, diventa anche un’emorragia per i consumi.

Mentre gli sceriffi della politica continuano ad accusarsi l’un l’altro senza concludere mai nulla, in Campania si muore per mancanza di lavoro che, di conseguenza, diventa anche un’emorragia per i consumi. I dati diffusi da Confesercenti Campania sono allarmanti, e confermano come la politica è inconcludente e non fa nulla per rimettere in moto l’economia della Campania creando condizioni di lavoro.
In Campania crollano i consumi e ogni giorno chiudono sette negozi. Dice Confesercenti Campania nell’ambito dello studio “L’Italia che non cresce”, condotto da Confesercenti-Cer, che dal 2011 a oggi si è verificato un calo di 5,5 milioni di euro l’anno, con una perdita di 43,5 milioni di euro per l’economia della regione. Solo nella città di Napoli 1,2 milioni di famiglie hanno speso 23,8 milioni di euro in meno dal 2011 al 2018.
Su 153 negozi che in Italia chiudono ogni giorno dal 2011 ad oggi, circa 7 sono relativi alla regione Campania. Sono tutte piccole imprese, dove lavorano almeno il titolare e altre due persone, parliamo di 21 cittadini che si ritrovano al giorno per strada, ovvero 7665 in un anno. Un esercito di silenziosi disoccupati che va a finire nel nulla. Sono persone che sono diventate povere dall’oggi al domani.
Purtroppo gli sceriffi continuano a beccarsi credendo che le persone sono talmente stupide che gli credono ancora. La situazione è drammatica e la vivono i cittadini comuni. Sono cresciute – secondo lo studio nazionale Confesercenti-Cer – le spese in Campania solo per quanto riguarda mobili, servizi sanitari e trasporti. La ripsosta a questa crisi economica del commercio c’è e si chiama lavoro. Le persone non possono spendere perché non hanno lavoro e, quindi, non hanno risorse economiche da mettere in circolazione. Per la politica va tutto bene.