È colpa di Berlusconi e FI se il centrodestra è morto – Quotidianoitalia
Evidentemente Berlusconi ancora non si è accorto che molte cose sono cambiate. Gli anni d’oro vissuti durante i suoi governi sono andati in soffitta, e quell’elettorato di centrodestra si è sciolto e non esiste più. La colpa della fine del centrodestra è tutta di Berlusconi.

Evidentemente Berlusconi ancora non si è accorto che molte cose sono cambiate. Gli anni d’oro vissuti durante i suoi governi sono andati in soffitta, e quell’elettorato di centrodestra si è sciolto e non esiste più. La colpa della fine del centrodestra è tutta di Berlusconi. Lui, che voleva gestire tutto secondo la sua visione, costringeva gli alleati a fare quello che voleva. Dalla prima campagna elettorale all’ultima, chi era dentro il centrodestra si defilò uno per volta, e di quella struttura liberale rimase solo Berlusconi.
Ancora oggi Berlusconi e i suoi sono convinti di essere preponderanti a tutti, ma alla fine non si girano intorno rendendosi conto che non hanno più cittadini che li seguono. Se domani le elezioni in Abruzzo consacreranno la Lega come primo partito, per Berlusconi e i suoi non c’è più speranza.
Ha ragione Giorgia Meloni quando dice che il centrodestra non esiste più. Non può esistere fino a quando a farne da padrone rimane Berlusconi. Se facesse un passo indietro, insieme a tanti insopportabili di Forza Italia, molto probabilmente qualcosa di nuovo nasce e la svolta ci può stare. Finché però rimane Berlusconi in prima linea come capo assoluto, allora per il centrodestra non c’è più speranza. È Berlusconi che deve andare via.