lezioni politiche: l’agro aversano scordato da tutti, anche dal M5S
AVERSA –Dai nomi che circolano nelle ultime ore sui probabili candidati si capisce che le decisioni sono state fatte dall’alto senza tenere conto dei territori e delle personalità che devono essere portate alla scelta dei cittadini.

AVERSA –Dai nomi che circolano nelle ultime ore sui probabili candidati si capisce che le decisioni sono state fatte dall’alto senza tenere conto dei territori e delle personalità che devono essere portate alla scelta dei cittadini. La macchinosa politica locale fa scelte che poco giovano a un forte cambiamento di cui ha bisogno il territorio. Se i nomi fossero confermati, ci troviamo dinanzi ad una fotocopia perfetta del passato. Lo stesso che ha causato il disastro in cui versa la provincia di Caserta. L’agro aversano paga lo scotto più grosso, poiché, al momento, sembrerebbe che nessun cittadino del territorio entri in posti sicuri per essere eletto in parlamento.
Cosa che più colpisce, anche il Movimento Cinque Stelle non abbia messo nessuno che provenga dall’agro aversano. Non ho mai creduto alle parlamentarie dei grillini. Non mi piace il metodo di scelta e nemmeno la procedura, tutto troppo oscuro e dubbioso. Tralasciando ciò, mi rendo conto che dalle urne del web non è uscito un candidato espressione dell’agro aversano anche nel M5S. Non può esserci perplessità quando si tratta di rappresentare un territorio vastissimo come quello dell’agro aversano, che in nessun modo può rimanere senza nemmeno un rappresentante.
Purtroppo in tutti i partiti, finora, non risultano politici dell’agro collocati nei piani alti delle liste, ciò significa che nella prossima legislatura l’agro aversano non avrà a chi chiedere conto dell’operato politico. Ancora una volta un territorio martoriato come quello dell’agro, si ritrova ad essere fanalino di coda anche nelle scelte dei politici.