Comune di Spinazzola (Barletta)
Spinazzola (Spenazzóle in dialetto barese[2]) è un comune italiano di 6.870 abitanti della provincia di Barletta-Andria-Trani, in Puglia. La cittadina sorge su una terrazza circondata da scarpate affacciata sulla valle del torrente Locone. Nelle pendici delle scarpate sgorgano numerose sorgenti che fanno di Spinazzola un paese ricco d’acqua, in contrasto con

Spinazzola (Spenazzóle in dialetto barese[2]) è un comune italiano di 6.870 abitanti della provincia di Barletta-Andria-Trani, in Puglia. La cittadina sorge su una terrazza circondata da scarpate affacciata sulla valle del torrente Locone. Nelle pendici delle scarpate sgorgano numerose sorgenti che fanno di Spinazzola un paese ricco d’acqua, in contrasto con la generale scarsità tipica della regione. Ad ovest del paese, vi sono dei boschi latifoglie prevalentemente di roverelle, immersi nelle valli confinanti con la Basilicata.
Il clima di Spinazzola è di tipo sub-litoraneo e spesso presenta caratteristiche tipiche dei climi continentali a causa dell’altitudine e della lontananza dal mare. gli inverni sono moderatamente freddi e le estati calde e asciutte. la temperatura media del mese di gennaio è di circa +5 °C, mentre in estate si aggira attorno ai +23 °C.Le precipitazioni annue sono modeste e si attestano attorno ai 600mm. le piogge sono abbondanti durante i mesi invernali e autunnali con massimi pluviometrici a novembre, in estate sono molto scarse e si verificano a volte sotto forma di brevi rovesci temporaleschi durante le ore pomeridiane.Le nevicate sono modeste e si verificano quasi esclusivamente da dicembre a marzo, in presenza di aria fredda proveniente dai Balcani e dal Nord Europa.
Sebbene non sia verificabile la tradizionale identificazione con la Statio ad Pinum, tappa della Via Appia romana, la cittadina potrebbe essere stata fondata in epoca molto antica.
All’estremità del pianoro sorgeva l’antico castello della famiglia D’amico di originenormanna e consanguinea degli Altavilla. Amico, bisnipote del Conte Amico, figlio di Gualtiero signore di Giovinazzo e Spinazzola e nipote di Pietro di Trani, nel 1072attaccò l’isola di Arbe in Dalmazia ed occupò Cherso facendo prigioniero il re diCroazia che verrà poi rilasciato dietro riscatto.
Il 13 marzo 1615 nacque a Spinazzola (all’epoca in Basilicata) Antonio Pignatelli, da Francesco, quarto Marchese di Spinazzola e da Porzia Carafa, Principessa diMinervino, figlia di Fabrizio Carafa, Duca di Andria. Sarà famoso quando sarà eletto Pontefice con il nome di Innocenzo XII, uno dei tre Papi della storia della Chiesa, di origine della Puglia.
Nel XIX secolo il paese cominciò a espandersi fuori dell’antico nucleo, per assumere l’attuale caratteristica di borgo in linea, quasi completamente disteso lungo la strada provinciale 230.
Nel 2004 il comune di Spinazzola, già parte Provincia di Bari, è entrato a far parte della nuova Provincia di Barletta Andria Trani.
Con l’abbattimento, all’inizio del XX secolo, del castello Pignatelli, a Spinazzola si conservano alcuni resti d’una cinta muraria medioevale, una commanderia dell’ordine Gerosolimitano e la cinquecentesca chiesa madre (San Pietro apostolo) e il primo ospedale Templare in Puglia. Ruderi del castello di Garagnone ubicato nell’omonima contrada, sulle rocce della Murgia, fra Poggiorsini e Spinazzola, appartenuto al feudo degli Orsini. In contrada Grottelline, (zona 21 ponti) vi sono resti di abitazioni preistoriche probabilmente neolitiche, scavate nella roccia sulla superficie affiorano cocci di ceramiche nere e con figure geometriche, di epoca più recente.
La seconda domenica di novembre si svolge la sagra del fungo di cardoncello, con degustazioni di arte culinaria ed esposizioni di utensili agricoli ed artigianali della tradizione. In agosto c’è il raduno delle auto e delle moto storiche.
L’attività principale è l’agricoltura, praticata da imprese, in generale di piccole dimensioni, specializzate nella produzione cerealicoltura, ed attività connesse: commercio di cereali e sementi, macchine agricole e insaccamento di fertilizzanti. La relativa ricchezza d’acqua del territorio incoraggia anche colture orticole ed in serre. Alla tradizione artigianale va scritta la produzione di abiti da sposa.
Fonte dati Wikipedia