Uscire dall’euro non è un disastro ma un beneIn evidenza

ROMA-Si continua ad avere paura dei poteri forti, quei poteri che stanno dettando le regole e le leggi

Uscire dall’euro non è un disastro ma un beneIn evidenza

ROMA-Si continua ad avere paura dei poteri forti, quei poteri che stanno dettando le regole e le leggi per i popolo europei dal primo giorno che si è creato l’euro. Ieri il Premier Enrico Letta ha detto che uscire dall’euro significherebbe un disastro, invece continuo a dire che uscire dall’euro significa un bene. Forse il premier appartiene sempre a quel centrosinistra che ci ha portato nell’euro, con quel Romano Prodi che svendette il paese per quattro denari.
Uscire dalla moneta unica significa ritornare ad impossessarsi della sovranità monetaria. Stampare moneta è la salvezza di qualsiasi nazione. Noi abbiamo perso questo immenso potere dal giorno che siamo entrati in questa fottutissima moneta unica europea. Siamo ostaggi delle banche e dei mercati finanziari, che determinano le sorti del nostro futuro a loro piacimento, dettando anche le condizioni ai governi in carica durante i loro percorsi.
L’euro è stata una grande maledizione, se non troviamo una via d’uscita ci impantaniamo ulteriormente e per il paese non ci sarà più futuro. Questo particolare non è da sottovalutare, o meglio, è un particolare che tutti sanno, ma tutti fanno finta di niente. L’euro è stata la morte dell’Italia, come è stata la morte di altre nazioni europee. Possibile che nonostante la mortificante povertà che impera in Italia, ci siano ancora irresponsabili politici capaci di continuare a percorrere la strada della autodistruzione. Forse questi irresponsabili signori aspettano che a decidere sia il popolo con una grande rivoluzione sociale. Evidentemente soltanto allora capiranno dove hanno portato la nazione Italia.