Pensioni: troppi privilegi agli immigrati e pochi per gli italiani

ROMA-Nelle ultime comunali si è evidenziato il netto collasso della sinistra italiana, quella sinistra che difende

Pensioni: troppi privilegi agli immigrati e pochi per gli italiani

ROMA-Nelle ultime comunali si è evidenziato il netto collasso della sinistra italiana, quella sinistra che sostiene i matrimoni gay, tutela gli immigrati ma si dimentica degli italiani, quella sinistra che insieme ai sindacati ha distrutto le imprese ingolfandole di burocrazia. Insomma, una sinistra inconcludente che gli italiani non votano più. Ed è talmente scontato che solo i partiti di sinistra non riescono a comprendere. Un dato è certo, dopo questo voto per le comunali, gli italiani hanno dimostrato che la sinistra non la vogliono più.
In questo paese per gli immigrati la sinistra italiana ha chiesto sempre l’impossibile. In taluni casi si è chiesto più per gli stranieri che arrivano sul nostro territorio, che per gli stessi italiani. Una legge, la 388 del 2000, inserita nella finanziaria 2001 dell’allora governo Amato. Che definì una delle porcate più grandi a danno del popolo italiano. Stabilì che gli extracomunitari con carta di soggiorno possono richiedere all’Inps la pensione per i propri genitori o parenti che abbiano più di 65 anni, anche se abitano all’estero. Basta infatti farli arrivare in Italia grazie alla legge sui ricongiungimenti familiari. Semplice come bere un bicchier d’acqua. Prontamente l’Inps eroga a queste persone che non hanno mai versato un contributo, né hanno mai prima messo piede in Italia, una pensione di 550,5 euro mensili per tredici mensilità, pari a 7.156 euro all’anno. La legge stabilisce infatti che gli immigrati che hanno compiuto i 65 anni e non hanno redditi, oppure sono sotto la soglia dei 5.000 euro annui, hanno diritto a quella che una volta si chiamava “pensione sociale”. Una volta arrivato in Italia, il parente anziano autocertifica l’assenza di reddito, e il gioco è fatto. L’Inps eroga allora 395,6 euro al mese di assegno sociale, più 154,9 euro di importo aggiuntivo. In totale 550,5 euro per 13 mensilità, esentasse.
Capito cosa chiedono per gli immigrati? Gli italiani devono versare i contributi se vogliono una pensione, gli stranieri possono arrivare in Italia e senza aver versato uno straccio di contributo hanno diritto alla pensione. La pensione minima degli italiani non supera invece i 500 euro, anche quella di chi ha versato i contributi per un’intera vita. Adesso però basta, gli italiani se ne sono resi conto, ed hanno dato una bella sterzata a quelle che sono le pretese della sinistra sugli immigrati. La sinistra arrocca in ogni tornata elettorale e sono dapprima stati eliminati dal parlamento, adesso stanno scomparendo anche dalle realtà locali, in modo da non poter creare ulteriori danni al paese.