Gio. Mar 30th, 2023

I partiti e i movimenti sono tutti dei poveri illusi, sono convinti che il cittadino elettore è di loro proprietà. È successo pure a Napoli durante i festeggiamenti per i dieci anni del M5S. Da stamattina si può dire che quello che era il M5S non esiste più. L’ha detto lo stesso Beppe Grillo dal palco dando un bel vaffa ai suoi, mettendoli per sempre a tacere. Per molti è stato come se Grillo avesse detto qui comandiamo noi e non rompete i maroni. Di Maio ha detto resteremo altri dieci anni al governo. Povero illuso, se non ti votano come ci resti al governo? Forse non gli è chiaro che ha perso la stragrande maggioranza dell’elettorato del M5S, quello che il 4 marzo l’ha fatto diventare grande.

La vera realtà è che da oggi il M5S è una creatura attaccata al PD. Infatti Grillo ha detto ai suoi di smetterla di dire PD e il PD, sono persone con cui si sta bene. Fino a pochi mesi fa Grillo ha detto le peggiori cose sul PD. È proprio strana la politica. Inoltre ha dato la consacrazione al M5S appiccicandogli addosso l’etichetta di movimento di sinistra. Conte, addirittura, che ha sempre votato a sinistra e il PD, ha detto che bisogna smetterla con i porti chiusi, ed ha promesso di dare lavoro a migliaia e migliaia di Africani. Si è data un’altra mazzata sopra i piedi. Tutto quello che è successo a Napoli è stato appezzato solo dai pochi fedeli attivisti di prim’ora, che non mollano nonostante Grillo li abbia mandati a quel paese. Per il resto il movimento a Napoli è morto ed è nato un nuovo partito di sinistra che, di sicuro, avrà il tempo uguale a tutti quelli che sono nati e morti in un giro di una legislatura.