Abuso D’ufficio, Cantone: sì servono modifiche

Qualcuno si chiede perché il M5S perde voti, semplice, dice no a tutto a prescindere. Il popolo italiano si è accorto del modo di fare politica del M5S e inizia prendere coscienza che non è un bene per il paese dire sempre no.

Abuso D’ufficio, Cantone: sì servono modifiche

Qualcuno si chiede perché il M5S perde voti, semplice, dice no a tutto a prescindere. Il popolo italiano si è accorto del modo di fare politica del M5S e inizia prendere coscienza che non è un bene per il paese dire sempre no. Il Ministro degli Interni ieri sera a Porta a Porta ha detto, rispondendo a Bruno Vespa, “io abolirei anche l’abuso di ufficio, per una semplice ragione, non posso bloccare 8000 sindaci per la paura che uno possa essere indagato- ha affermato-. È chiaro che la risposta di Salvini è stata alquanto provocatoria, e certamente non intendeva l’abolizione totale ma una revisione per evitare che la macchina pubblica si fermi del tutto.
A stretto giro arriva la risposta del vice premier Di Maio che, come sempre, dice prontamente di NO.
A fare da paciere ci ha pensato Cantone, che apre ad una revisione del reato di abuso d’ufficio: “Sono assolutamente contrario all’abolizione ma credo che sia opportuno che ci sia uno spazio per pensare una modifica – ha detto Cantone- c’è una quantità enorme di provvedimenti che non arrivano a condanna, che non arrivano a sentenza per cui è evidente che qualcosa nella norma non funziona, ma una norma che punisca gli atti evidenti di favore è necessaria”. A quanto pare però Cantone ha aperto la porta ad un percorso di modifiche come chiesto dal ministro Salvini. Dopo il 26 maggio il governo dovrà fare i conti e decidere se andare avanti o fermarsi al capolinea.