Apertura scuola, si registrano casi positivi ogni giorno nelle scuole

Dopo la ripresa delle lezioni il 14 settembre che ha riguardato 5,6 milioni di studenti in quasi tutta Italia, la prossima settimana le scuole riapriranno il 22 in Sardegna, il 24 in Calabria, Puglia, Abruzzo, Basilicata e in Campania. Il numero di studenti aumenterà considerevolmente.

Apertura scuola, si registrano casi positivi ogni giorno nelle scuole

Dopo la ripresa delle lezioni il 14 settembre che ha riguardato 5,6 milioni di studenti in quasi tutta Italia, la prossima settimana le scuole riapriranno il 22 in Sardegna, il 24 in Calabria, Puglia, Abruzzo, Basilicata e in Campania. Il numero di studenti aumenterà considerevolmente. Ma già questa settimana, com’era prevedibile, in molte scuole si sono registrati casi di positivi che hanno portato alla chiusura di diverse sezioni e il ritorno alle didattica a distanza. In diverse regioni si sono registrati decine di casi positivi: Toscana, Piemonte e Liguria. Un caso anche a Codogno, nel Lodigiano. Lo stesso ministro della salute Speranza ha messo in guardia per un’eventuale aumento dei contagi che possono derivare dalle riaperture delle scuole. “Nessuno ha la bacchetta magica – ha detto Speranza – nessuno può fare miracoli ma il Paese è forte e sta dimostrando di saper vincere anche questa partita della riapertura delle scuole“.
Purtroppo il miracolo non c’è stato, poiché le difficoltà sono un po’ ovunque. Le riaperture procedono a singhiozzo, e in alcuni comuni i sindaci hanno deciso di riaprire tra il 28 settembre e anche il primo di ottobre. C’è da risolvere la carenza di organico, di spazi e dei banchi che ancora non arrivano. Intanto un centinaio di genitori di una scuola media del quartiere Prati a Roma, la stessa frequentata dal figlio del premier Giuseppe Conte, hanno protestato contro le scelte fatte dai vertici scolastici per l’inizio dell’anno, vale a dire un giorno di scuola a settimana per le seconde medie e due giorni per le prime e le terze. Insomma, le difficoltà non mancano e ci vorrà ancora qualche mese per rimettere tutto in ordine.