AVERSA- Ormai i cittadini non credono più alla politica, ed hanno ragione. Guardando alla città di Aversa di oggi, nessun cittadino potrebbe dire che l’amministrazione comunale di Aversa abbia governato male: sono state realizzate numerose opere, altre sono in corso come il rifacimento del parco Pozzi, di via Roma, di via Vito di Iasi e di viale Olimpico. A breve inizia il restauro funzionale del Complesso di San Domenico, il recupero di casa Cimarosa, della Chiesa dello Spirito Santo, il progetto dei Sagrati delle cento chiese (che comprende anche il rifacimento di piazza don Diana). Ad Aversa l’Imu sulla prima casa non si paga così come la Tasi che non è stata mai applicata e quindi non viene pagata dagli inquilini e ciò lo sanciscono gli atti e non le chiacchiere.
“Ieri mattina abbiamo concluso con le mie dimissioni, con quelle degli assessori e dei consiglieri di maggioranza questa esaltante esperienza. Le ragioni di tale meditata e sofferta scelta sono riconducibili ad un mutato contesto politico che non consente, ad oggi, il prosieguo del mandato ricevuto dai cittadini e che ha avuto inizio con la consultazione elettorale del maggio 2012 – spiega il sindaco uscente Giuseppe Sagliocco – Nel concludere anticipatamente il mio mandato, certo di aver sempre operato nell’interesse della Città e dei suoi cittadini, intendo rivolgere un saluto ed un ringraziamento a tutti i componenti dell’esecutivo che hanno con me condiviso il complesso percorso amministrativo portato avanti in questi anni. Colgo l’occasione per ringraziare il presidente del Consiglio Giuseppe Stabile cui vanno i migliori auguri di pronta guarigione. Voglio esprimere un ringraziamento ai consiglieri comunali che mi hanno sostenuto e che con il proprio impegno hanno contribuito ad adottare atti fondamentali e strategici per il futuro di questa Città”.
È chiaro che adesso la città di Aversa sarà richiamata ad esprimere un voto, ma è anche chiaro che lo farà portandosi dietro tanti dubbi, poiché se una amministrazione riesce a contribuire al miglioramento della città, non si capisce perché sia messa alla porta prima della scadenza naturale.