CASERTA- Come sempre sono garantista fino al terzo grado di giudizio, anche perché la magistratura italiana ci ha abituato ai clamori, ma poi gli stessi clamori spesso si riducono a nulla. Ma stamattina per la provincia di Caserta c’è stato l’ennesimo risveglio alquanto amaro.
La notizia di 13 arresti per camorra tra i quali spicca il nome di Pio Del Gaudio, ex sindaco di Caserta, coinvolto nell’inchiesta sulla corruzione nella gestione dei servizi idrici e finanziamento illecito ai partiti. C’è l’ex consigliere regionale Angelo Polverino e c’è il deputato, Carlo Sarro, per il quale è stato chiesto alla camera l’autorizzazione all’arresto.
Queste notizie fanno male alla vita della provincia. Sono notizie che nessuno vorrebbe mai sentire, poiché si tratta di esponenti politici demandati per fare gli interessi dell’intera collettività, saperli coinvolti in affari poco chiari dove poi al centro di tutto c’è a camorra, da l’impressione di essere traditi mille volte.
La camorra ha ucciso il bene della provincia di Caserta, che sia stata aiutata da chi doveva combatterla, allora dà l’impressione che la spirale malvagia non finisca mai. La nostra provincia ha subito tantissimo, è stata ripetutamente offesa, e l’offesa è ormai diventata un’abitudine a cui nessuno fa più caso.
Francesco Torellini