CASERTA. Ci siamo, la Reggia vola

CASERTA- Sono anni che mi batto per la valorizzazione della reggia di Caserta, come mi batto per una cultura più radicata per consegnare ai giovani un futuro capace di aver al centro lo sviluppo turistico – culturale della provincia di Caserta.

CASERTA. Ci siamo, la Reggia vola

CASERTA- Sono anni che mi batto per la valorizzazione della reggia di Caserta, come mi batto per una cultura più radicata per consegnare ai giovani un futuro capace di aver al centro lo sviluppo turistico – culturale della provincia di Caserta.
Oggi si può dire che la perla della provincia, la reggia, vola con numeri straordinari. La reggia deve essere il primo motore per dare sviluppo al territorio. Essa deve essere accompagnata da un risanamento senza precedenti del litorale casertano. Due perle che possono dare sviluppo, lavoro, ed eliminare quell’ombra scura dettata dalla supremazia della camorra.
A me piace dipingere la mia provincia di tanti colori armoniosi facendo la netta distinzione tra il male e il bene che c’è. Il male è composto dal 5% del malessere, il bene è rappresentato dal 95% delle persone oneste che occupano il territorio casertano.
In questi giorni possiamo registrare il successo di visite della reggia di Caserta. Dobbiamo andarne fieri, perché significa che la svolta può essere a due passi da noi.
Dopo i circa 21 mila visitatori fatti segnare da sabato a lunedì in albis, il monumento ha visto passare per le biglietterie nella giornata di martedì oltre 9 mila visitatori. Il trend è notevolmente in crescita dall’inizio del 2017, che segna numeri straordinari e in crescita rispetto allo stesso periodo del 2016. I visitatori arrivati a Caserta per visitare la reggia, non hanno rivolto l’interesse solo ed esclusivamente al sito, ma hanno percorso anche le vie della città dando una mano anche all’economia della città stessa. Quindi, per concluder, il turismo è l’unica industria della provincia di Caserta, e sui di esso si deve basare tutto il discorso di rilancio che ognuno vuole, e non si continui solo a parlare di malaffare, la provincia ha le sue bellezze per poter dare la giusta mano al rilancio occupazionale di cui si ha bisogno.