Gio. Mar 30th, 2023

È stato lo stesso sindaco di Cesa, attraverso un video postato sul social Facebook, a chiarire tutto quelle che sono state le insane notizie diffuse nelle ultime ore da giornali e da semplici cittadini sui social. Al momento, spiega il sindaco, il paziente cittadino di Cesa, è a casa in quarantena insieme alla sua famiglia, e non è per niente in pericolo di vita come si era detto. Capisco, commenta il sindaco, che l’apprensione e la preoccupazione è di tutti, ma noi ci siamo attivati immediatamente per evitare il proliferarsi del contagio. Il paziente non ha commesso nulla di insensato, è stato curato in un primo momento telefonicamente dal suo medico curante, è stato la prima volta al Cutugno ma non aveva sintomi tali da eseguire un tampone. Solo in un secondo momento, nella giornata di domenica, è stato eseguito il tampone che poi è risultato positivo. È lo stesso sindaco a confermare che il paziente nella giornata di sabato 22 febbraio era in un locale di Aversa. Insieme al sindaco di Aversa è stato chiesto ai titolari della struttura di eseguire una sanificazione. Il paziente da mercoledì fino a domenica è rimasto in casa curato a distanza dal suo medico curante, quando la situazione è diventata preoccupante è stato invitato a recarsi di nuovo al Cutugno per poi essere eseguito il tampone. Gli stessi cittadini, spiega il sindaco, che sono stati a contatto con il paziente, lo hanno comunicato tempestivamente e si sono attivate tutte le procedure previste dal protocollo sanitario per il coronavirus. Per evitare assembramenti all’interno dei medici di base, il sindaco sta studiando un provvedimento, in concerto con i medici, che eviti il contatto diretto e solo in casi particolari recarsi dal medico. Tutti gli studi medici saranno sottoposti a sanificazione proprio per garantire massima sicurezza ai pazienti. Per ultimo, il sindaco invita la sua cittadinanza di stare calmi e che il virus, come spiegano gli organismi sanitari, è come una semplice influenza ha solo una veloce diffusione, ed è curabile in pochi giorni. Siamo una comunità, conclude il sindaco, e dobbiamo essere uniti per superare questo momento di difficoltà, e sono certo che tutto ritornerà come prima. La cosa più importante: il paziente sta bene, noi siamo costantemente in contatto telefonico con lui, ed è assistito dall’Asl territoriale come indicano le procedure messe in campo dal ministero della sanità.