Gio. Mar 30th, 2023

Il decreto che ha fatto ieri sera il governo molti sindaci e governatori l’hanno fatto molto prima, e sono stati anche più rigidi: hanno chiuso tutto quello che potevano chiudere. Questo governo da l’impressione che guarda prima quello che fanno sindaci e governatori e poi esce lui con provvedimenti che, a questo punto, fanno sorridere gli italiani. Ci sono 4000 mila morti, e il governo pensa alla corsetta, la puoi fare o non la puoi fare. E cosi ieri sera firma decreto che stabilisce ulteriori restrizioni per i cittadini allo scopo di contenere la pandemia di coronavirus. Palazzo Chigi ha “vietato l’accesso a parchi, ville, aree gioco e giardini pubblici”. Per quanto riguarda lo sport all’aperto “resta consentito svolgere individualmente attività motoria nei pressi della propria abitazione, purché nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona. Sono chiusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande – si legge nell’ordinanza – posti all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento di carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali. Restano aperti quelli siti negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro. Nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza”. Questo è quanto recita il decreto del governo. Ma non sono questi i provvedimenti che possono salvare il nord, ci vuole la chiusura in toto di tutti i servizi e produzione non indispensabili. I morti sono tanti, non si può attendere e lavorare a tentoni. Possibile che i cinesi non hanno insegnato nulla?