Cori ingrati: non si uccidono i bambini e non si usano armi chimiche
ROMA- Ieri in Siria l’umanità è stata sconfitta. L’uomo ha dimostrato di non avere più rispetto per nessuno e per niente. La sete di potere, quel potere che macchia di sangue il mondo, ha ucciso con armi chimiche.

ROMA- Ieri in Siria l’umanità è stata sconfitta. L’uomo ha dimostrato di non avere più rispetto per nessuno e per niente. La sete di potere, quel potere che macchia di sangue il mondo, ha ucciso con armi chimiche. Mentre il regime di Damasco nega di aver attaccato con armi chimiche un quartiere popolare a Khan Sheikhun, nella provincia siriana di Idlib, le organizzazioni vicine ai ribelli denunciano quello che, se vero, sarebbe uno dei più gravi episodi di guerra con i gas.
La Siria è diventata una nuova Libia, dove ormai non si riesce a ripristinare la normalità. I regimi fanno paura, e sono ancora più spaventosi chi li segue, pronti ad uccidere chiunque in nome del loro dittatore. Dove sta al democrazia, quella che in occidente si invoca ogni giorno, e poi altrove si registrano casi spaventosi quello di ieri.
L’umanità ricca e potente ha perso la più grande guerra, peggio di quella del secondo conflitto mondiale, poiché non è riuscita a portare la democrazia in ogni angolo del mondo dopo 72 anni dalla fine del grande confitto. Ci sono angoli del mondo dove le persone continuano ad essere torturate, maltrattate, vessate, uccise per mano di uomini ignobili, che in nome del potere, non guardano in faccia a nessuno.
I paesi occidentali hanno perso. Hanno dimostrato che sanno fare solo chiacchiere in casa propria, ma al di fuori fanno finta di non capire e non vedere. La palude del terrorismo religioso, delle dittature, non ha liberato essere umani che soffrono dalla nascita alla morte, senza avere un giorno di pace. L’occidente tutto deve interrogarsi: ieri bambini sono morti soffocati dal gas, con loro madri e padri, se questa si può chiamare modernità, sappiate che l’occidente è un perdente nato.