Francesco Emilio Borrelli, consiglieri dei Verdi in regione Campania, è intervenuto ai microfoni Radio Cusano Campus, per spiegare la situazione in campania.
Sulla migrazione dal nord al sud Italia. “Penso sia stato un enorme atto di irresponsabilità ed egoismo. In Campania la stragrande maggioranza dei contagi è dovuta a persone che vengono dal ceppo del nord. In quei casi magari non erano consapevoli. Ma chi è sceso l’altra notte era consapevole di quello che stava facendo. Non è una cosa giustificabile e accettabile, è un atto di egoismo che non fa onore alle persone che lo hanno fatto. La Lombardia viene chiusa perché è l’area in cui c’è il maggior numero di diffusione del virus, non è che è stata chiusa perché stiamo giocando a Monopoli. Si può capire la paura, ma poi devono prevalere l’intelligenza, la responsabilità e l’amore per i propri familiari. Un locale napoletano ha messo un cartello in cui c’era scritto: qui si muore da eroi, niente mascherina e amuchina. Io l’ho denunciato e mi pare che abbia chiuso. Qui non stiamo giocando. C’è un pezzo del Paese che è cialtrone, superficiale, strafottente. Poi c’è un Paese che sta cercando arginare questo virus, sta rispettando le regole e sta pensando anche al dopo. Chi è arrivato dal nord in Campania è stato fermato dalla polizia e messo in quarantena. Tra l’altro molti di loro sono andati da parenti anziani, non c’è nessuna giustificazione per quello che hanno fatto. Stessa cosa per quello che hanno fatto alcuni giovani, che hanno affollato i locali. Compreso il nostro amico Tony Colombo che ha organizzato decine di feste nei locali per l’8 marzo. Il presidente De Luca nel decisionismo gioca in casa, quindi sta assumendo una serie di misure molto rigide. E’ intervenuto personalmente per chiudere alcuni locali che l’altra notte erano aperti. Dobbiamo evitare tutti i momenti di assembramento possibili. Sono per misure strong per gli irresponsabili così come per i detenuti che hanno fatto quelle rivolte. Cosa c’entra chiedere l’indulto e l’amnistia perché c’è il Coronavirus? Non vedo niente di civile in quello che è stato fatto, ma solo qualcosa di strumentale. Chiusura metropolitana? Io utilizzerei il numero chiuso, così come nel centro commerciale. Per fare in modo che ci sia la distanza di sicurezza. Anche i diffusori di notizie fake sul Coronavirus vanno fermati”.