Crisanti: a Milano e Napoli uno può prendere il Covid nel bar, al ristorante, prendendo l’autobus
Come non si è fatto la prima volta, questa seconda volta si dovrebbe operare su zone a rischio come ha fatto la Cina, che adottando questo metodo è riuscita a tenere sotto controllo il virus, tanto che ora è la nazione più di tutte che non ha problemi col covid.

Come non si è fatto la prima volta, questa seconda volta si dovrebbe operare su zone a rischio come ha fatto la Cina, che adottando questo metodo è riuscita a tenere sotto controllo il virus, tanto che ora è la nazione più di tutte che non ha problemi col covid.
‘A Milano e Napoli uno può prendere il Covid entrando al bar, al ristorante, prendendo l’autobus. Stare a contatto stretto con un positivo è facilissimo perché il virus circola tantissimo. In queste aree il lockdown è necessario, in altre aree del Paese no’. Così Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, torna a chiedere dei lockdown mirati nelle zone dove il virus circola di più. Un pare condivisibile se si considerano i numeri dei contagi in città come Milano e Napoli. Per Crisanti oltre alle scelte optate dal governo occorre intervenire anche nelle aree più soggette a contagio rispetto ad altre aree dove la situazione è più tranquilla. “A Milano e Napoli è impensabile qualsiasi attività che prevede l’avvicinarsi di persone negli spazi chiusi”. Ci troviamo, infatti, ha aggiunto, in presenza “di migliaia di soggetti asintomatici che tornano a casa, dove non si indossa la mascherina, ci si bacia e ci si abbraccia”.
“E’ stato molto grave che, nella prima fase, circa 700mila casi siano ‘sfuggiti’ alla diagnosi pur avendo i sintomi riconducibili al virus e questo ha favorito molti contagi che si sarebbero potuti evitare con un confinamento fiduciario”. Lo ha affermato Walter Ricciardi, consulente del ministero della Salute per l’emergenza coronavirus, nella nota che accompagna il report Osservasalute sui dati dell’epidemia in Italia.
“Le parole sono piombo. Se queste sono le condizioni, se le strutture tecniche come il Cts, l’Istituto superiore di Sanità, la Protezione civile, il governo, la Regione hanno degli elementi per fare una comunicazione ufficiale la facessero innanzitutto nei luoghi istituzionali e poi lo comunichiamo a mezzo stampa come è doveroso per ragioni di trasparenza. E’ inutile far fare una dichiarazione a un esperto anche se fosse il più autorevole”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, commentando le dichiarazioni di Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, secondo cui è necessario un lockdown per le città di Napoli e Milano. “Eviterei di fare annunci a mezzo agenzie – ha proseguito de Magistris – perché altrimenti creiamo solo allarmismo, preoccupazione e non facciamo nulla di buono”.
“Non sono d’accordo adesso” su un lockdown a Milano. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato le parole di Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, che ha detto che sarebbe “necessario” un lockdown a Milano e Napoli. “Nella peggiore delle ipotesi – ha aggiunto – avremmo 10-15 giorni per decidere un eventuale lockdown”.