Siamo entrati in una catena senza via d’uscita. Sembra ormai evidente che uscire dall’Europa significa scatenare una guerra. Stamani il presidente della Bce Mario draghi ha detto che l’europa è pronta ad usare altri mezzi per salvare la UE in caso di una forte recessione.
Ma il punto che preoccupa di più è quando il presidente ha detto al parlamento europeo che “un Paese perde sovranità quando il debito è troppo alto, perché a quel punto sono i mercati che decidono e ogni decisione di policy deve essere scrutinata dai mercati”. Insomma, siamo ostaggi dei mercati e non più ostaggi della produttività.
L’Europa è quello strumento che favorisce le decisioni dei mercati e non guarda con attenzioni ai mercati produttivi come unica arma di sviluppo. Diventa d’attualità l’aforisma del secondo presidente degli stati uniti d’America John Adams nel lontano settecento: “Ci sono due modi per conquistare e sottomettere una nazione ed il suo popolo. Uno è con la spada, l’altro è controllando il suo debito”. Ecco, il passato si ripete nel presente.
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