iguraccia a 5 Stelle: sarà Rousseau a decidere se presentarsi alle regionali
È finito. Non c’è più nulla da fare. Il M5S è un morto che cammina. L’ennesima figuraccia arriva in queste ore, dove sarà Rousseau a decidere se il movimento dovrà presentarsi alle regionali in Emilia Romagna e in Calabria. La peggiore decisione che si potesse prendere.

È finito. Non c’è più nulla da fare. Il M5S è un morto che cammina. L’ennesima figuraccia arriva in queste ore, dove sarà Rousseau a decidere se il movimento dovrà presentarsi alle regionali in Emilia Romagna e in Calabria. La peggiore decisione che si potesse prendere. Per mantenersi le poltrone governative sacrificano la base elettorale nei territori.
E’ “il momento di chiederci” se la “grande mobilitazione di crescita e rigenerazione” del M5s “sia compatibile con le attività elettorali. Per questo motivo abbiamo deciso di sottoporre agli iscritti la decisione riguardante la partecipazione alle imminenti elezioni regionali in Emilia-Romagna e in Calabria”. E’ quanto si legge sul Blog delle Stelle, dove si annuncia che gli iscritti potranno votare online dalle 12 alle 20 di giovedì 21 novembre.
È vero che il movimento ha perso già al metà del suo elettorato, ma con questa decisione di sicuro perderà al metà di quello che gli è rimasto. Ma anche i grillini non hanno uno scatto d’orgoglio e mandano a quel paese Grillo e Di Maio. Come si fa a credere a queste fesserie: i milanesi devono decidere cosa fare in Calabria e i siciliani cosa fare in Emilia Romagna. È inaudito fare politica in questo modo. Nessuno se ne rende conto, e se prima gli italiani apprezzavano ed hanno votato il M5S adesso gli ridono addosso. Il M5S è ufficialmente in agonia e con questa decisione ammette di essere in crisi nera. Anzi, nerissima. Dopo essersi trasformato in partito vero e proprio e aver raggiunto gli apici della politica sedendo al governo, quello che è partito come un movimento dal basso si è snaturato ed oggi si comporta come la vecchia casta.